Stando a quanto riportato da Fudzilla, l'impatto sarebbe nell'ordine dei 320 dollari circa, sulla base del fatto che un chip da 4 GB costa circa 80 dollari. Ovviamente AMD dovrebbe pagarlo qualcosa meno comprandolo in volumi, ma secondo il sito non si parla di un prezzo molto differente, anche se non c'è conferma su questa affermazione. Fudzilla aggiunge inoltre che il prezzo dei materiali dell'intera scheda sforerebbe i 650 dollari.
La Radeon VII è strettissima parente della Radeon Instinct MI50, anch'essa dotata della stessa quantità di memoria. In molti, noi compresi, hanno commentato l'annuncio della nuova soluzione rilevando come forse sarebbe stato meglio adottare 8 GB di memoria senza intaccare troppo le prestazioni, ottenendo un prezzo di listino più competitivo. Così non è stato.
AMD ha probabilmente preferito investire meno risorse ingegneristiche possibili sulla Radeon VII, e di conseguenza sono rimasti i 16 GB, che impattano sul prezzo e sul ritorno economico di AMD, tanto che si è parlato di possibile vendita in perdita e di un numero esiguo di unità prodotte. A tal proposito l'azienda ha affermato che coprirà la domanda, ma ciò non significa che si tratterà di una produzione in grandi volumi.
In definitiva, una scheda che si presenta come una mera (e legittima) operazione di marketing, seppur sia comunque potenzialmente valida grazie a prestazioni "vicine alla RTX 2080" secondo la casa di Sunnyvale. Con la Radeon VII, AMD può vantare il primato nell'adozione dei 7 nanometri e segnare un colpo in questa prima parte di 2019 laddove Nvidia si appresta a inserire nuovi tasselli all'offerta Turing.
Non è però il prodotto utile per creare competizione sul mercato, con tutte le nostre speranze che vanno sulle schede video Navi attese, stando alle ultime, nella seconda metà dell'anno. Nelle prossime settimane vi proporremo prima l'unboxing e poi la recensione della nuova Radeon VII, ma nel frattempo se volete uno sguardo di massima sulle specifiche tecniche, potete leggere questo articolo.