Apple MacBook Pro da 14 e 16 in arrivo nel 2023?

Come anticipato da fonti autorevoli, Apple sarebbe pronta a produrre in massa i prossimi MacBook Pro M2 da 14 e 16 pollici.

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a cura di Gabriele Giumento

La nuova generazione di MacBook con chip Apple M2 ha rappresentato un salto in avanti in termini di performance, grazie al passaggio al nuovo nodo da 5nm di seconda generazione di TSMC, che ha permesso di includere un maggior numero di transistor, che hanno permesso di aumentare le prestazioni del 18% lato CPU, con la GPU che trae i maggiori benefici superando del 67% quella di M1. Dopo aver lanciato i primi MacBook Air M2 qualche mese fa, stando alle indiscrezioni diffuse da poco, l'azienda sarebbe ora pronta ad avviare la produzione di massa dei MacBook Pro M2 con schermo da 14 e 16 pollici.

La notizia arriva dall'analista cinese Ming-Chi Kuo, dove in un post ha affermato che Apple dovrebbe iniziare la produzione su larga scala dei MacBook Pro M2 sopracitati nel quarto trimestre dell'anno in corso. Kuo sostiene inoltre che questi dovrebbero continuare a far uso del processo produttivo da 5nm, poiché il nodo da 3nm, prenotato anche da altre aziende fra cui Intel per i suoi Meteor Lake, entrerà nel vivo soltanto nel 2023.

All'indiscrezione fa sponda anche l'autorevole Mark Gurman, rinomato giornalista di Bloomberg, il quale ha confermato che i nuovi portatili di Apple sono attualmente in lavorazione. Gurman fornisce anche qualche info più dettagliata, specificando che il design rimarrà probabilmente invariato, considerato il recente aggiornamento apportato dall'azienda con l'introduzione di un connettore MagSafe per la ricarica, uno schermo più performante, una webcam migliore e un maggior numero di porte.

Trattandosi dei modelli di fascia Pro, secondo il giornalista, i prossimi MacBook dovrebbero inoltre equipaggiare nuovi chip M2, che saranno versioni aggiornate degli attuali M1 Pro e Max. Proprio come accade per la CPU M2 standard, i nuovi processori di fascia alta Apple saranno dotati di una GPU nettamente più performante rispetto la generazione precedente, inoltre (sempre a detta di Gurman) i nuovi chip potrebbero venire realizzati con il processo produttivo 3nm di TSMC.