Gli USA puntano a produrre il 20% dei chip di fascia alta entro il 2030

Il governo USA punta a portare almeno il 20% della produzione globale di chipset avanzati sul territorio statunitense entro il 2030.

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a cura di Marco Silvestri

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Nel contesto del CHIPS and Science Act, il trattato focalizzato al potenziamento dell'industria dei semiconduttori redatto nel 2022, il governo statunitense ha già ricevuto più di 600 richieste di finanziamento da parte di piccole e grandi imprese che operano nel settore. Il Segretario al Commercio, Gina Raimondo, ha confermato la volontà del governo di elargire il maggior numero possibile di finanziamenti in modo da portare la produzione interna di chip avanzati al 20% (su scala globale) entro il 2030.

"Riteniamo che i nostri investimenti porteranno il Paese a produrre circa il 20% dei chip logici all'avanguardia entro la fine del decennio", ha dichiarato Raimondo in occasione di una conferenza stampa dedicata all'attuazione della legge CHIPS. "Perché è così importante? Perché oggi siamo a zero. [...] Quindi, un anno fa, prima di ricevere le richieste di finanziamento, non sapevo esattamente cosa saremmo stati in grado di fare. [...] Oggi, con fiducia, vi dico che entro la fine del decennio passeremo da zero al 20% di [chip] all'avanguardia costruiti negli Stati Uniti d'America".

Al momento, TSMC è leader assoluto nella produzione di chip avanzati grazie ai processi produttivi di classe N3B e N3E. Tuttavia, Intel sta per inaugurare la produzione di chip a 2 nm con il processo di fabbricazione Intel 20A che mirano a competere (e forse superare) i migliori processori prodotti dall'azienda di Taiwan. Entro il 2025, Intel dovrebbe iniziare la produzione di chip 18A che, stando a quanto dichiarato dall'azienda, supereranno nettamente i modelli attuali di TSMC. Tuttavia, TSMC manterrà la leadership ancora per un po', almeno finche Intel Foundry, con i suoi tre siti produttivi situati sul territorio Statunitense, riuscirà ad avviare i suoi processi produttivi all'avanguardia.

Raimondo ha offerto una visione piuttosto ottimistica del futuro, prevedendo la creazione di almeno due cluster di fabbriche all'avanguardia entro le scadenze indicate nel CHIPS, sottolineando l'importanza di sviluppare internamente processori tecnologicamente avanzati e in grado di competere con i chipset della concorrenza. Lo scopo è far si che gli Stati Uniti, entro il prossimo decennio, diventino un polo produttivo e di sviluppo per i chipset del futuro. Il governo è seriamente intenzionato a investire nel settore anche tramite la fondazione scuole di ingegneria necessario per formare una nuova generazione di ingegneri specializzati nella progettazione di chipset avanzati.