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ASUS lancia monitor OLED a 720Hz, un record mondiale

ASUS lancia i primi monitor gaming con pannelli LG RGB Tandem OLED, che raggiungono 1500 nits di luminosità HDR grazie a quattro strati di emissione per colore.

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Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor

Pubblicato il 07/11/2025 alle 14:30

La notizia in un minuto

  • ASUS introduce i primi monitor gaming con tecnologia LG RGB Tandem OLED, che utilizza quattro strati di emissione per raggiungere 1500 nits di luminosità HDR e ridurre il rischio di burn-in
  • Il ROG Swift OLED PG27AQWP-W offre configurazione dual mode con 540Hz a 1440p o 720Hz a 720p, stabilendo un record per i refresh rate OLED nel gaming
  • I nuovi pannelli garantiscono 99,5% di copertura DCI-P3 e luminosità SDR stimata tra 300-350 nits, con prezzi previsti da 700-800 euro per il modello Strix fino a 1000-1100 euro per il flagship Swift
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

ASUS porta sul mercato la tecnologia OLED di nuova generazione con i primi monitor gaming basati sui pannelli LG RGB Tandem OLED, una soluzione che promette di ridefinire gli standard di luminosità e frequenza di aggiornamento nel segmento delle periferiche da gaming di fascia alta.

La tecnologia Tandem OLED rappresenta un'evoluzione significativa rispetto ai tradizionali pannelli OLED, utilizzando quattro strati di emissione per ciascun colore primario (rosso, verde e blu) invece dei due convenzionali, consentendo così di raggiungere picchi di luminosità HDR fino a 1500 nits senza compromettere la longevità del pannello. Questa innovazione arriva in un momento cruciale per il mercato dei display gaming, dove la corsa ai refresh rate sempre più elevati si scontra con i limiti fisici e prestazionali delle tecnologie attuali.

Il modello di punta della gamma è il ROG Swift OLED PG27AQWP-W, già presentato in Cina due settimane fa con la denominazione ROG Super Kill 27 Pro, che si posiziona come il monitor OLED gaming più veloce attualmente disponibile sul mercato. La caratteristica distintiva di questo display risiede nella configurazione dual mode: può operare a 540Hz in risoluzione QHD (2.560x1.440 pixel) oppure spingersi fino a un impressionante 720Hz scalando la risoluzione a 720p.

Sebbene la modalità a 720Hz rappresenti un traguardo tecnico notevole, la sua applicabilità pratica rimane limitata dalla risoluzione ridotta, rendendola interessante principalmente per scenari competitivi estremi in titoli eSport dove ogni millisecondo conta.

La tecnologia LG RGB Tandem OLED implementata in questi monitor si distingue per l'architettura a quattro strati emissivi che consente di distribuire il carico luminoso su una superficie maggiore, riducendo lo stress sui singoli pixel e migliorando teoricamente la resistenza al burn-in, problema storico degli schermi OLED.

Entrambi i modelli offrono una copertura del 99,5% dello spazio colore DCI-P3 e del 135% dello sRGB, con un'accuratezza cromatica certificata Delta E inferiore a 2, parametri che li rendono interessanti non solo per il gaming ma anche per applicazioni creative che richiedono fedeltà cromatica.

L'offerta si completa con il ROG Strix OLED XG27AQWMG, posizionato come alternativa di fascia media con lo stesso pannello LG Tandem OLED ma limitato a una frequenza massima di 280Hz a 1440p. Questa configurazione rappresenta un compromesso più equilibrato per la maggioranza degli utenti, considerando che 280Hz rimangono più che sufficienti anche per il gaming competitivo professionale, offrendo comunque un vantaggio tangibile rispetto ai tradizionali 144Hz o 165Hz senza richiedere hardware estremo per sfruttare appieno le potenzialità del display.

La configurazione dual mode consente di passare da 540Hz a 1440p fino a 720Hz a 720p, stabilendo un nuovo record per i refresh rate OLED

Sul fronte della connettività emergono le differenze più significative tra i due modelli. Il flagship ROG Swift integra le specifiche più recenti con HDMI 2.1 e DisplayPort 2.1 UHBR20, quest'ultimo essenziale per gestire il bandwidth necessario ai 540Hz in QHD. Il DP 2.1 UHBR20 offre una larghezza di banda teorica fino a 80 Gbps, sufficiente per gestire anche configurazioni future ancora più impegnative.

Al contrario, il modello Strix si ferma al DisplayPort 1.4, una scelta che limita le possibilità di upgrade futuro ma mantiene la compatibilità con un parco hardware più ampio. Entrambi includono porte USB Type-A per la connettività delle periferiche, integrando funzionalità hub.

Un aspetto critico rimasto parzialmente nell'ombra riguarda la luminosità SDR. ASUS ha dichiarato il picco HDR di 1500 nits ma non ha specificato ufficialmente la luminosità massima in modalità SDR, che dovrebbe attestarsi secondo le stime tecniche tra i 300 e i 350 nits.

Questo valore rappresenterebbe un miglioramento sostanziale rispetto ai 200-250 nits tipici dei pannelli OLED di generazione precedente, rendendo questi monitor finalmente utilizzabili anche in ambienti luminosi senza compromessi eccessivi sulla visibilità.

ASUS non ha ancora comunicato ufficialmente i prezzi per questi modelli, ma secondo indiscrezioni provenienti dal mercato cinese ROG Swift OLED PG27AQWP-W potrebbe posizionarsi attorno ai 1100 dollari, circa 1000-1100 euro al cambio attuale considerando IVA e margini di distribuzione europei.

Il posizionamento del modello Strix dovrebbe risultare più accessibile, probabilmente nella fascia 700-800 euro, rendendolo competitivo con i monitor OLED tradizionali di fascia alta già presenti sul mercato.

Fonte dell'articolo: wccftech.com

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