Design, materiali e qualità

Recensione - Test dello Zenbook UX301, il nuovo ultrabook di fascia alta Asus.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Il design tutto nuovo è quello che colpisce non appena si posa lo sguardo sullo Zenbook UX301, il nuovo ultrabook Asus che ha un nuovo colore blu notte sul coperchio lucido e grigio antracite opaco all'interno. La qualità costruttiva è simile ai modelli precedenti per certi versi, ma per altri è migliorata se si pensa per esempio alla copertura in vetro antigraffio Corning Gorilla Glass 3 con Native Damage Resistance (NDR) che riveste il coperchio.

Asus Zenbook UX301 - Clicca per ingrandire

Il coperchio torce più di quello dei vecchi Zenbook, segno che la lega di alluminio spazzolato aveva i suoi motivi di esistere, anche se non permetteva una linea così sottile. In compenso il Gorilla Glass fa il suo lavoro e la copertura non cede verso l'interno se si preme al centro con le mani, quindi è molto difficile fare danni.

La base invece presenta la solidità di sempre: il piano d'appoggio della tastiera non trema nemmeno con una digitazione pesante, e il fondo della base, monolitico, fa altrettanto. Merito anche della totale mancanza di sportelli, che per contro obbliga i non esperti a fare riferimento al centro di assistenza per qualsiasi intervento, compresa la sostituzione della batteria.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Come per la maggior parte degli ultrabook, l'aspetto più negativo resta la connettività: ci sono solo due porte USB, una microHDMI e una mini DisplayPort, a cui attaccare adattatori di ogni genere per avere i connettori che mancano e di cui spesso si necessita, come VGA, HDMI standard e Ethernet.

Su tastiera e touchpad c'è poco da obiettare: la prima è un modello a isola come ormai ne abbiamo visti tanti, con tasti larghi 16 millimetri e distanziati di tre millimetri. Non manca la retroilluminazione, che si controlla in automatico o mediante i tasti Fn+F3-F4 e la digitazione nel complesso è di buona qualità. La corsa è breve come capita quasi sempre con gli ultrasottili, ma l'atterraggio è ammortizzato e alla fine si riesce ad avere una qualità di lavoro più che buona.

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Oltre tutto è da notare la lieve inclinazione del piano della tastiera, che si crea automaticamente quando si apre il coperchio. La voluminosa cerniera centrale infatti è scomparsa, e al suo posto troviamo due piccole cerniere che fanno slittare la parte bassa del coperchio dietro al pannello posteriore, sollevando la base di 5 millimetri. Un'idea che molti produttori hanno avuto prima di Asus, come per esempio Sony, e che finora abbiamo sempre apprezzato.

Nulla da eccepire nemmeno sul touchpad, che è ampio (9,9 x 6,7 millimetri), con un'area sensibile reattiva e precisa.