Bastano i JPEG di una compatta per creare una scena 3D

Un gruppo di ricercatori giapponesi ha creato un sistema per estrarre informazioni spaziali 3D da pochi scatti eseguiti anche solo con una compatta digitale: i risultati sono già convincenti.

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a cura di Francesco Pignatelli

Niente fotocamere speciali, niente procedure passo-passo da seguire sul display della nostra fotocamera: alcuni ricercatori del Tokyo Institute of Technology hanno realizzato un software che sa combinare i normali scatti JPEG realizzati con una semplice compatta per estrarne rapidamente le informazioni spaziali necessarie a creare un modello tridimensionale della scena inquadrata.

L'esempio utilizzato dai ricercatori giapponesi per mostrare le capacità del loro software

I ricercatori sottolineano che per il momento il software è ancora in fase di primo sviluppo, ma i risultati - almeno secondo il breve filmato che potete vedere più sotto - sono già una base molto soddisfacente.

Gli scatti vengono trasmessi a un computer usando una schedina di memoria SD dotata di Wi-Fi, poi vengono elaborati individuando i tratti identificativi principali degli oggetti inquadrati e la loro posizione negli scatti successivi. Per questo il sistema è poco efficace nell'analisi 3D delle superfici omogenee, mentre funziona molto meglio con oggetti complessi.

Al Tokyo Institute of Technology mettono in evidenza anche che il sistema viene sviluppato soprattutto pensando alle applicazioni professionali, come la generazione di mappe 3D a partire da fotografie aeree. Non mancherebbero però le applicazioni consumer in cui si caricano online alcuni scatti e si ottengono, dopo qualche minuto, dei modelli 3D.