Bluetooth 2.1 finalmente certificato

Procedure di riconoscimento più veloci e semplici; ingombri, consumi e costi nettamente inferiori.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

Lo standard Bluetooth 2.1+ Enhanced Data Rate (EDR) è stato finalmente ratificato dal Bluetooth Special Interest Group. Secondo gli esperti si tratterebbe di un notevole passo in avanti soprattutto per quanto riguarda le procedure di accoppiamento, ovvero di riconoscimento e connessione di dispositividiversi.

In varie demo è stato dimostrato che d'ora in poi sarà sufficiente selezionare l'opzione "Add Device", nell'interfaccia software, e passare il proprio dispositivo accanto ad un altro per attuare un "pairing" automatico - senza ulteriori configurazioni. Insomma, è stata annullata la procedura obbligatoria di inserimento pin. I dispositivi 2.1 saranno in grado di "blindare" automaticamente la loro connessione con un codice alfanumerico da 16 caratteri, in modo che siano evitate intrusioni. Ovviamente gli utenti che lo desiderano potranno attivare un ulteriore password da sei caratteri.

Un altro aspetto interessante è che questo protocollo sarà in grado di abbassare notevolmente i costi dei componenti. Le specifiche, infatti, permetteranno implementazioni nella progettazione molto più flessibili rispetto al passato. Ad esempio, lo scorso gennaio la Atheros ha annunciato di aver completato lo sviluppo di un Bluetooth radio-on-a-chip (RoC) simile ai system-on-a-chip (SoC) utilizzati nelle soluzioni Wi-Fi. In pratica si tratta di un prodotto per PC, quindi ottimizzato per il segmento notebook.

In questo modo i progettisti di portatili non dovranno più adattare i sistemi Bluetooth pensati per i palmari e smartphone, ma potranno affidarsi a soluzioni specifiche. Insomma, le flash memory che normalmente gli adapter integrano non saranno più necessarie: si avranno quindi dei vantaggi in termini di riduzione dello spazio, dei consumi energetici e dei costi. Secondo i tecnici proprio gli ingombri più contenuti permetterebbero l'adozione di batterie leggermente più grandi - specialmente nei dispositivi più piccoli - capaci di estendere l'autonomia del 500%.