Tempo fa erano molto in voga, oggi il pubblico le ha quasi dimenticate, ma Canon prova a far rivivere una seconda giovinezza alle stampanti fotografiche portatili con la nuova SELPHY CP810.
Si tratta di una stampante a trasferimento termico (o a sublimazione) da 300 dpi, formato 10x15, compatta e autonoma dal punto di vista energetico - può usata infatti una batteria ricaricabile, anche se l'autonomia è limitata a 36 stampe.
SELPHY CP810 - Clicca per ingrandire
Per questo, può essere una soluzione interessante per la produzione fotografica istantanea - fototessera, totem e simili, in contesti lavorativi o di svago (si pensi, ad esempio, alle feste di compleanno per i più piccoli).
La stampa in formato cartolina (148x100 mm, il massimo consentito) richiede meno di 50 secondi; altri formati supportati sono il 119x89, 86x54 (carta di credito) e miniadesivi (22x17,3, 8 adesivi per foglio).
Le stampe possono essere prodotte da fotocamera tramite interfaccia PictBridge, da chiavetta USB, da cellulare - sempre tramite interfaccia USB - e da una vasta gamma di memory card, comprese CF e vecchi Microdrive - in sostanza tutti i formati conosciuti.
L'interfaccia prevede un display LCD da 6,8 centimetri, inclinabile, al centro del pannello superiore e una serie di pulsanti sottostanti per le funzioni principali. Trattandosi di una stampante stand-alone, che stamperà il più delle volte senza PC, non possono mancare funzioni di miglioramento automatico come Auto Image Optimizer, che agisce su luminosità e contrasto, o Smooth Skin (pelle liscia), che riduce i difetti.
Il risultato finale, data la tecnologia a sublimazione, è molto simile a quello ottenibile presso un tradizionale fotolaboratorio. Le stampe sono asciutte e pronte per essere maneggiate appena escono dalla stampante e sono resistenti ai graffi.
La SELPHY CP810 sarà disponibile da maggio al prezzo di 110 euro.