Chrome 5, prima versione stabile per Mac e Linux

Chrome 5 esce dalla beta, e porta le recenti novità a tutti gli utenti. Per Mac e Linux si tratta della prima versione stabile in assoluto, anche se molti utenti hanno già accumulato esperienza con la beta.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google Chrome 5 è arrivato alla versione stabile anche per Mac e Linux. Tutti gli utenti potranno così godere delle novità introdotte con l'ultima beta, a prescindere dal sistema operativo usato. Per Mac e Linux inoltre si tratta della prima versione stabile in assoluto.

Chrome ha una versione stabile, finalmente.

La nuova versione rende disponibili a tutti alcune novità interessanti. C'è per esempio la possibilità di sincronizzare, oltre ai preferiti, anche le preferenze e i temi. Ora si possono attivare le estensioni anche nella modalità in incognito. In quest'ultimo caso il browser avvisa che l'estensione potrebbe memorizzare i dati di navigazione.

Gestione dei preferiti - Clicca per ingrandire.

Ritroviamo naturalmente le funzioni HTML5 di cui abbiamo parlato quando uscì la beta (Google Chrome, nuova beta strabiliante): API per la geolocalizzazione, App Cache, web sockets, trascinamento dei file e altro. Google consiglia di provare a navigare su siti sviluppati in HTML5, come scribd.com, o di trascinare gli allegati usando Gmail. Anche la gestione dei preferiti è stata rivista sfruttando le possibilità dell'HTML5. Per i dettagli, vi rimandiamo all'articolo di venti giorni fa.

Chrome per Mac - Clicca per ingrandire.

È obbligatorio poi ricordare l'integrazione nativa di Flash Player. Con Chrome non ci sarà più bisogno di scaricare un plug-in. Installato il browser, si può cominciare subito a vedere video e giocare. Questa caratteristica tuttavia sarà attiva solo con la pubblicazione ufficiale di Flash Player 10.1, che dovrebbe arrivare tra non molto (è già disponibile in beta).

Chrome su Ubuntu - Clicca per ingrandire.

Seppure in beta, Chrome per Mac e Linux ha già ottenuto un successo rilevante, tanto che alcuni siti registrano fino a un 40% degli accessi con il browser di Chrome. Ora che è disponibile una versione per tutti, che probabilmente finirà anche nei repository ufficiali, è lecito pensare che queste quote crescano ancora.

Chi sta già usando una versione stabile di Chrome non dovrà fare nulla. Il browser si aggiornerà da solo. Chi invece vuole provarlo, può scaricarlo da qui.