Monitor LCD 22 pollici: il low-cost ha ancora senso?
Sembra che i produttori di monitor si siano decisi a puntare più sulla qualità che sul prezzo. Il settore degli LCD, in effetti, è uno di quelli in cui non si bada a spese: basta guardare i dati relativi alle vendite del 2007 per rendersi conto che, nonostante la situazione sfavorevole, il settore è in forte espansione. Troviamo questa tendenza anche nel settore dei monitor per PC, in cui anche i monitor più costosi sono abbastanza richiesti. In effetti, non è così irragionevole investire qualche centinaio di euro in più per un monitor LCD. A differenza del PC, che diventa obsoleto velocemente, il monitor è il componente hardware più longevo, ospite fisso della nostra scrivania che vede passare tante e tante generazioni di PC desktop. Considerato questo importante aspetto, vale la pena d'investire un po' di più in un prodotto che ci accompagnerà per qualche anno, come minimo. Lo hanno capito, pare, anche i produttori, che curano molto la qualità dei prodotti, badando meno al prezzo.
I prezzi di questi giganti da 22 pollici sono meno astronomici di quanto si possa credere. Nel peggiore dei casi, acquistando il prodotto in negozio, spenderete 450 euro, ma facendo una breve ricerca su internet si può risparmiare molto, anche 50-100 euro a seconda dei casi. Non tutti, naturalmente, sono disposti a spendere tali cifre per un monitor, ma vogliamo ricordare che fino a non poco tempo fa un "piccolo" 19 pollici in formato 5:4 poteva arrivare a costare più di 500 euro, a dimostrazione che i prezzi sono in continua discesa. A differenza della benzina, del pane, dei biglietti della metropolitana o della bolletta della luce, non sono previsti rincari per i monitor per PC nel corso dell'anno, anzi è probabile che scenderanno ancora.