Datacenter di Karlsruhe, continua

Abbiamo visitato due datacenter di 1&1 in Germania, uno dei quali all'interno di un ex bunker. Tra sistemi di sicurezza avveniristici e misure per evitare down improvvisi, scopriamo cosa si cela dietro l'azienda di web hosting tedesca.

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a cura di David Bossi

Managing Editor

Datacenter di Karlsruhe, continua

Per poter accedere al datacenter e a qualunque stanza interna è necessario disporre di una scheda associata al proprio nominativo; il primo accesso è inoltre bloccato da una piattaforma che effettua una scansione biometrica della persona e ne convalida l'accesso in seguito all'inserimento di una password.

Dopo aver effettuato l'accesso a una stanza il sistema blocca qualunque porta che non sia adiacente a quella in cui la persona ha effettuato l'accesso e nel caso in cui non venga rilevato alcun movimento per più di trenta minuti, scatta un sistema di allarme. Infine le porte, spesse svariati decimetri, non possono essere tenute aperte per più di 30 secondi. Il pavimento è rialzato di 80 centimetri al fine di creare un tunnel di cavi sotterraneo.

I server installati utilizzano indistintamente processori AMD Dual-Core, Quad-Core, Hexa Core, CPU Intel Xeon E3-1220, AMD Opteron 4274, Intel Xeon E5-2640. I server più performanti hanno a disposizione fino a 8 Core e 32 GB di RAM DD3 ECC, mentre gli hard disk hanno una capienza massima di 2 TB.

L'hardware viene commissionato a una azienda esterna che fornisce l'80% dell'attrezzatura necessaria. Il tasso di rottura dei componenti non è stato calcolato ma gran parte dei server sono attivi da ben 20 anni: ogni giorno svariati impiegati controllano lo stato dei rack e cambiano eventuali pezzi non funzionanti.

All'interno del data center è ospitato un device Google (Google Search Appliance) incaricato dell'indicizzazione interna di tutte le informazioni presenti nella struttura. Per quanto riguarda l'impatto ambientale, tutta l'energia utilizzata quotidianamente viene fornita da impianti idroelettrici ed è attiva un'attenta politica di riduzione degli sprechi.