Driver AMD, tutte le novità dei Crimson ReLive 17.7.2

La versione Crimson ReLive Edition 17.7.2 dei driver Radeon Software di AMD offre molte novità per i possessori di schede Radeon RX 400 e 500.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

AMD ha presentato i driver Crimson ReLive Edition 17.7.2. È una versione densa di novità, a partire dall'inserimento di tutte le funzionalità di Radeon Additional Settings in Radeon Settings: l'azienda conclude così un lavoro d'integrazione partito a fine 2015 quando disse addio ai Catalyst per passare alla più moderna suite Radeon Software.

Questa è però solo una delle novità dei nuovi driver AMD, andiamo con ordine:

Streaming

Con i driver ReLive AMD ha prestato maggiore attenzione al tema dello streaming del gameplay. Con l'ultima versione dei driver ci sono interessanti cambiamenti, a partire dal bitrate di registrazione massimo due volte maggiore, per una cattura di filmati in-game di qualità superiore. Precisamente si passa da 50 a 100 Mbps.

Un'altra caratteristica prende il nome di Camera Transparency, che permette ai giocatori di visualizzare il riquadro che li riprende durante la partita con una trasparenza, al fine di dare maggiore visibilità dell'interfaccia di gioco. AMD ha anche ottimizzato l'uso di memoria durante la registrazione dei gameplay, riducendo l'overhead fino al 33%, il tutto a vantaggio di maggiori prestazioni di gioco.

Sempre in tema di streaming, i driver introducono migliori notifiche in tempo reale, per informare gli utenti su quanto sta avvenendo, e migliori controlli audio in Radeon Settings per la gestione del volume e il supporto a una hotkey da mouse o tastiera per il "push to talk", ossia l'attivazione dell'audio alla bisogna.

WattMan e Radeon Chill

I Crimson ReLive Edition 17.7.2 accrescono le capacità di Radeon WattMan, l'utility di overclock di AMD, aggiungendo la possibilità di fare l'underclock (ridurre la frequenza) della memoria (solo RX 500) o controllare gli stati energetici (power state, p-state) del core grafico per aumentare le prestazioni o contener i consumi (RX 400/500).

Radeon Chill è un'altra caratteristica che ha ricevuto le attenzioni del team driver di AMD. È funzione regola dinamicamente il frame rate in base ai movimenti rilevati durante il gameplay. Lo scopo è quello di ridurre i consumi quando l'esperienza a schermo non necessita di maggiori prestazioni.

Con i nuovi driver, Radeon Chill si integra con i profili grafici dei singoli giochi, permettendo di fissare fps minimi e massimi entro cui deve tenersi l'azione a schermo, ma soprattutto supporta le API più moderne, ovvero DirectX 12 e Vulkan, e più di 30 giochi.

Altra gradita novità è il supporto di Radeon Chill alle configurazioni multi-GPU, con una riduzione dei consumi medi fino al 29% con la funzione attiva su Overwatch. I driver AMD permettono a Radeon Chill di funzionare anche con Radeon XConnect, la tecnologia per la gestione della grafica esterna. In questo modo la scheda video esterna consumerà meno.

Inoltre c'è il supporto alle GPU per i portatili, il che significa maggiore autonomia di gioco: AMD ha stimato fino al 30% di batteria in più durante il gaming con League of Legends a 1080p. Non attinente a Radeon Chill, ma interessante, l'aggiunta dei controlli colore per ogni schermo collegato.

Enhanced Sync

Un'altra nuova funzionalità si chiama Enhanced Sync, un V-Sync migliorato. In cosa si distinguono le due soluzioni? Con il V-Sync tradizionale quando il framerate potenziale è maggiore del refresh rate sale la latenza, al contrario quando è più basso si verifica dello stuttering.

40FPS 2
Tearing
Enhanced Sync Decreases Latency
Enhanced Sync Decreases Stutter

Con Enhanced Sync AMD vuole minimizzare il tearing riducendo la latenza e lo stuttering senza richiedere che il frame rate sia ancorato al refresh rate del monitor. È una tecnologia che si colloca un gradino sotto il FreeSync. Secondo AMD la nuova soluzione permette di migliorare la reattività fino al 34% rispetto al V-Sync in Overwatch, riducendo lo stuttering fino al 92%.

Prestazioni, parola d'ordine reattività

Per quanto concerne le prestazioni pure, AMD punta quest'anno a ridurre i tempi morti e la latenza, per offrire la massima reattività in ogni frangente. Per questo AMD ha espanso la tecnologia Shader Cache, che riduce i tempi di caricamento dei giochi, anche ad alcuni titoli DirectX 9 selezionati, come Starcraft 2.

L'azienda ha anche ridotto il tempo necessario tra l'input dal mouse e il mutamento dell'azione a schermo, ottenendo un aumento della reattività in The Division fino al 31%.

Novità per gli sviluppatori di giochi

L'azienda ha anche annunciato una serie di novità degne di nota per gli sviluppatori di videogiochi. Non ci dilunghiamo, ecco le slide:

Tutte le informazioni dettagliata sui nuovi driver AMD si possono consultare alla pagina dedicata.


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