Tre generazioni: cos'è cambiato?

Abbiamo confrontato tre generazioni di hard disk Samsung per analizzare il miglioramento del livello prestazionale e dell'efficienza energetica.

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a cura di Tom's Hardware

Tre generazioni: cos'è cambiato?

L'arrivo della tecnologia perpendicular magnetic recording, PMR, è stata un passo importante per sviluppare dischi dalla capacità di 1000 GB e oltre, perché a permesso ai produttori di fare il salto dai 500 ai 1000 GB.

Il primo disco da un Terabyte fu l'Hitachi Deskstar 7K1000, che però non usava il PMR, ed era basato su cinque piatti magnetici. Il Seagate Barracuda 7200.11, anche che utilizzava il PMR, era basato su quattro piatti. Il Samsung Spinpoint F1 da 1 TB poi, fu il primo hard disk da 1 TB a offrire tale capacità su tre piatti, caratteristica che lo rendeva più efficiente, nonché più veloce.

Tale traguardo di capienza per piatto permise a Samsung di offrire modelli da 250 e 320 GBa basati su un singolo piatto, caratteristica molto interessante, poichè un solo piatto significa avere il massimo delle prestazioni e dell'efficienza.

Cambio di velocità

Tra le conseguenze della superiore densità dei dati c'è il maggior throughput, poichè le testine possono leggere o scrivere più dati mantenendo le medesime condizioni fisiche, come la velocità di rotazione e il fattore di forma del disco. Nel 2007 il picco del throughput era di 80 MB/sec, per poi arrivare nel 2009 a circa 120 MB/sec.

Se però parliamo di efficienza, la velocità di rotazione dei prodotti mainstream sta decrescendo : il Seagate Barracuda LP ruota a 5900 RPM e il WD Caviar Green e il Samsung EcoGreen ruotano a 5400 RPM, ma questo non impedisce che migliorino capacità e prestazioni. Come potrete vedere nel nostro confronto dei dischi Samsung, la penalità prestazionale portata della minore velocità di rotazione è accettabile: i dischi efficienti da 3.5" raggiungono un valore pari a 110 MB/sec (Samsung SpinPoint F2 EcoGreen).

Trend: mercato mobile, prodotti performance, prodotti per l'archiviazione dati

Al momento il mercato degli HDD per notebbok vede dischi entry level economici e affidabili, tipicamente modelli da 2.5" e 160 GB basati su un singolo piatto, mentre l'offerta mainstream si sta spostando sui modelli da 5400 giri al minuto e capacità di 250 gb per piatto. I modelli prosumer prevedono dischi con due piatti e capacità di 500 GB. I notebook high-end sono invece basati su dischi a stato solido o meccanici da 7200 RPM.

I sistemi desktop saranno, pian piano, equipaggiati con due tipi di dischi, poichè il sistema dovrebbe essere installato sul disco più performante. Questo potrebbe essere un modello SSD o una configurazione RAID con due o più dischi. Siccome un disco per tale scopo non ha bisogno di molto spazio di archiviazione, potrebbe essere anche molto inferiore rispetto ai massimi livelli disponibili. Il disco di archiviazione sarà un secondo o terzo disco, o sarà addirittura spostato al di fuori del PC.