FireWire 800 messo alla Prova

USB 2.0 è tutt'altro che adatto per trasferimenti di dati ad alta velocità. Ora i produttori spingono su FireWire 800 per le applicazioni tipo il backup tramite sistemi di archiviazione esterna a elevate prestazioni. Analizziamo la robustezza di FireWire, le prestazioni come protocollo di rete e il suo futuro nell'ambito del trasferimento dati.

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a cura di Patrick Schmid

Alto potenziale di trasferimento dati rapido con FireWireFireWire's High Speed Data Transfer Potential

Nonostante il limite massimo teorico di trasferimento sia di per 400 Mbps per FireWire (S400) e di 480 Mbps per USB 2.0, USB rimane indietro. Perchè? Questa disparità di prestazioni è dovuta all'applicazione FireWire, che offre un trasferimento dati globale più robusto rispetto a USB.

USB consente una sola periferica esterna per porta, motivo per il quale i PC di fascia alta hanno fino a otto porte USB. Sebbene sia possibile usare un hub USB per condividere le porte, le prestazioni possono variare di parecchio.

Con FireWire lo scenario è diverso, con tutte le periferiche che si collegano in serie formando una catena logica (peer to peer) e con un protocollo che consente branching fisici. Grazie a questo metodo è possibile estendere la serie per lunghe distanze. Se però si deve rimuovere una periferica, è necessario interrompere la connessione di tutte le periferiche che la seguono nella catena. Inoltre c'è un aspetto che FireWire non può cambiare a sua volta, ossia la banda esistente deve essere condivisa da tutte le periferiche.

Comunque non ci fermeremo agli attuali 400 Mbps: l'adozione dello standard IEEE 1394b del maggio 2002 porterà a trasfer rate di 800 e 1.600 Mbps (S800 e S1600). Abbiamo testato la prima nuova configurazione.