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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Diversi mesi fa la neonata società Ageia faceva scalpore nel mondo degli appassionati di gaming con un progetto di una scheda add-on per PC dedicata esclusivamente ai calcoli fisici, chiamata PPU - Physics Processing Unit. Le prime risposte dei due maggiori produttori di chip 3D sono giunte rapidamente e dicevano pressappoco "una scheda per la fisica non serve, le nostre GPU bastano e avanzano". In realtà pare che ATi stesse preparando una sorpresina da circa sette mesi. Al Computex è giunto quindi il momento della presentazione alla stampa della nuova configurazione Crossfire - la soluzione multi GPU del produttore canadese - nella quale una scheda può essere dedicata ai calcoli fisici. La cosa interessante è che non c'è bisogno di dedicare una scheda video di fascia alta a questo ingrato compito: secondo ATi un prodotto di fascia media basta e avanza. Inoltre la casa canadese asserisce che una schede Radeon X1600 costa circa la metà di una scheda Ageia (si presume che saranno vendute sui 250-300 euro), offrendo tuttavia il doppio della potenza di calcolo.

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Le Ruby orientali

Come San Tommaso non ci abbiamo creduto finché non abbiamo potuto tastare con mano. Dobbiamo ammettere che le demo in mostra al Computex ci hanno destato un'ottima impressione. Nella prima demo 15000 pietroni rotolano allegri sullo schermo in massima fluidità, nonostante una buona precisione nel calcolo di collisioni e impatti. Nelle successive dimostrazioni, a parte l'impressione di vedere migliaia di oggetti rimbalzare ovunque, ci ha particolarmente colpito la gestione dinamica degli effetti particellari. In una demo che simulava un FPS, il personaggio vagava o sostava su fonti di fumo e vapori, deviando i vari flussi. Facile immaginare le armi dei nuovi FPS, con getti di fiamme o energia che si infrangono contro muri o avversari creando effetti mai visti prima.

Dal punto di vista del software, ATi dichiara il pieno supporto alle librerie Havok, usate da sviluppatori come Epic e integrate anche in Oblivion. Secondo ATi rimane indispensabile un processore veloce, possibilmente di ultima generazione e dual core. L'unità di prova usava un processore Dual Core Conroe di Intel e aveva tre schede video X1900XTX in modalità Crossfire - una delle quali dedicata ai calcoli fisici.

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Tre schede video X1900 XTX, due dedicate al CrossFire e una dedicata alla fisica

ATi ha attaccato nuovamente la scelta del neo concorrente Ageia di creare una scheda dedicata, sostenendo che le proprie GPU possono eseguire molti calcoli in parallelo e che sono in grado di eseguire rendering, fisica, accelerazione video, ecc.. In breve per i canadesi un componente hardware dedicato a fare una sola cosa è sprecato.

Dal punto di vista del mercato la soluzione ATi ha un indubbio vantaggio economico, sia per il produttore, che potrà vendere un maggior numero di prodotti di fascia media - da impiegare come PPU - che per il consumatore, che potrà guadagnare maggiore qualità di gioco a prezzi più bassi. Insomma, mentre ATI avrà un'altra occasione per svuotare i magazzini pieni zeppi di prodotti meno performanti, Ageia si troverà a vendere una scheda nuova di zecca con la quale dovrà recuperare gli investimenti profusi.

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Si potranno abbinare due schede "high-end" a una scheda di fascia più bassa

I veri power gamer potranno finalmente demolire ogni speranza di tranquillità economica e riempire il case di schede video, dedicate a vari compiti. I più estremi potranno anche superarsi affianco a un sistema Crossfire una scheda PPU di Ageia. In teoria funzioneranno anche assieme!

Altre informazioni:

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Video-intervista a Dave Orton e dimostrare del demo sulla fisica di ATi: ATi, GPU, chipset, fisica - la rodmap 2006