Flash 11 e AIR 3, Adobe mette sul campo la cavalleria

A ottobre assisteremo all'uscita di Flash Player 11 e AIR 3. Con queste due soluzioni Adobe cerca di mantenere saldo il suo dominio sui contenuti multimediali su Internet, anche a fronte di ostracismi e nuovi standard emergenti.

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a cura di Manolo De Agostini

Flash Player 11 e Adobe Air 3 sbarcheranno su computer, tablet e smartphone a ottobre, entro due settimane circa. Adobe aggiornerà Flash Builder e Flex per supportare le nuove caratteristiche dei software entro la fine dell'anno. 

Osteggiata da Apple, Microsoft e dallo spauracchio HTML5, l'azienda vuole far passare un messaggio chiaro e limpido: Flash è ancora importante e non lo abbandoneremo, senza farci coinvolgere in una difesa a oltranza. Con la versione 11 Adobe punta forte su Stage3D (Molehill), un nuovo insieme di API a basso livello accelerate dalla GPU e pensate per offrire esperienze 3D più avanzate e migliori prestazioni in 2D.

Ad avvantaggiarsene saranno soprattutto i giochi, un terreno che - come testimonia anche il nostro portale tomsgames.it - è importante per la diffusione di Flash. Molehill potrebbe essere visto come una sorta di antagonista di Web GL, la libreria grafica gestita dal consorzio Khronos Group e sostenuta da diverse aziende tra cui Firefox e Google. Microsoft per il momento ha deciso di non supportarla.

"Con l'accesso diretto alla GPU vedrete un rendering migliaia di volte più veloce rispetto alle precedenti versioni di Flash", ha affermato Danny Winokur, general manager per la piattaforma di Adobe. Sarà possibile arrivare a creare giochi di una qualità un tempo impossibile per i browser game, ovvero con una grafica di "qualità console".

Flash però non è sempre presente su tutti i dispositivi e quindi Adobe ha pensato ad AIR 3, che consentirà agli sviluppatori convertire applicazioni Flash per dispositivi iOS. Adobe ha anche integrato il supporto ai 64 bit, permettendo al plug-in di mantenere il passo dei browser più moderni e sfruttare le istruzioni dei processori compatibili.

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Come abbiamo già avuto modo di scrivere in passato, Adobe però non fa quadrato intorno a Flash per partito preso e anzi sta lavorando su soluzioni che le consentano di "dettare legge" anche con i futuri standard del Web - pensate a strumenti come Edge, Muse e Wallaby.

Al momento però non si può ignorare che Flash è presente sulla quasi totalità dei PC e quindi è una tecnologia tutt'ora rilevante, anche se con un futuro da scrivere. Adobe ha quindi il dovere, sia pratico che morale, di continuare a perseguire la strada del Flash e per questo ha preso di mira tre aree in particolare: giochi, video online avanzati e applicazioni incentrate sui dati, ovvero soluzioni che offrono un'interfaccia amichevole per pescare informazioni memorizzate nei database su Internet.

Chiaramente il futuro rimane sempre un'incognita, in quanto Apple ha posto un divieto ferreo contro il supporto Flash su iOS e Microsoft ha dichiarato che Internet Explorer 10 "Metro" per Windows 8 non supporterà plug-in. Ad Adobe rimane Google, un compagno fedele, anche se non è propriamente corretto definirlo in questi termini.

Flash è infatti disponibile per i milioni di tablet e smartphone Android ed è integrato in Chrome, il browser più in ascesa del momento. Secondo Adobe saranno 130 gli smartphone che potranno far girare Flash entro la fine dell'anno, mentre i tablet saranno 85, il tutto per un totale di circa 200 milioni di prodotti. L'azienda ha addirittura azzardato una previsione: entro il 2015 saranno un miliardo di dispositivi mobile compatibili con Flash.

Per questo Flash Player 11 spinge ulteriormente sul mobile, adottando la tecnologia di compressione audio G.711 per la telefonia e la possibilità di eseguire streaming di video con DRM. Il software offre inoltre estensioni native che danno la possibilità agli sviluppatori di supportare l'hardware degli smartphone più recenti persino prima dell'uscita di una versione di Flash adatta.

Insomma Adobe sta cercando di costruirsi un futuro roseo, senza puntare su una tecnologia che probabilmente da dominante diverrà con il passare degli anni sempre più "di settore". Nel frattempo l'azienda non può certo stare a guardare e, finché potrà, cercherà di mantenere Flash in prima linea per il Web di domani.