Consumi: Gaming e misure sotto pieno carico

Nvidia non permette ai propri partner di vendere la GTX Titan Black con raffreddamento proprietario. Gigabyte, con la sua GHz Edition, aggira il problema offrendo in bundle un dissipatore WindForce che potete installare voi stessi su una scheda overcloccata.

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a cura di Tom's Hardware

Consumi gaming

I diagrammi successivi rappresentano il prima e il dopo la sostituzione del dissipatore. Nelle schede basate su una GPU Hawaii di AMD il consumo scende nettamente con un dissipatore più efficace, come risultato della minore dispersione.

Qui vediamo l'opposto, con un consumo che sale un po'. La ragione principale è che il throttling viene praticamente evitato, dato che la GPU finisce ben al di sotto il target termico fissato da Nvidia. L'efficienza della scheda non migliora, ma le prestazioni di gioco salgono della stessa percentuale del consumo energetico.

Il consumo sul canale 12 V tramite lo slot PCI Express della motherboard è relativamente costante. Il consumo del sottosistema di memoria sale un pochino. La maggior parte dell'incremento è misurato ai connettori ausiliari. Perché sta al di sotto del limite di temperatura definito da Nvidia, la GeForce GTX Titan Black modificata si avvicina al TDP di 250 W.

Consumi stress test (GPGPU) 

In questa sezione di test spingiamo la scheda al proprio limite. Dato che la GeForce GTX Titan Black di Gigabyte raggiunge il proprio power limit in entrambi i casi, e il carico è costante, non ci sono così tanti picchi nel nostro grafico.

Consumo e prestazioni di calcolo sono quasi identiche sotto carico. In altre parole, gli utenti workstation che acquistano esclusivamente la scheda per il suo potenziale di calcolo non beneficiano del raffreddamento migliore.