Memoria e schede d'espansione

Se non sapete come scegliere una scheda madre, questa guida fa per voi.

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a cura di Tom's Hardware

Memoria e schede d'espansione

Il tipo di memoria e i limiti di configurazione sono legati normalmente al controller, ma anche la configurazione degli slot sulla scheda madre può essere un ulteriore limite. Diverse schede madre microATX o più piccole, per esempio, possono mettere a disposizione solo due slot di memoria. La cosa migliore è avere almeno quattro slot DIMM su schede madre dual-channel e sei su schede madre triple channel se esiste spazio sufficiente.

Tutte le schede madre attuali supportano il PCIe 2.0 (5.0 GT/s), anche se alcuni vecchi modelli sono limitati al PCIe 1.1 (2.5 GT/s). Ci sono alcuni problemi di compatibilità tra le schede madre e schede video PCIe 2.0 e 1.1, perciò se usate differenti generazioni di componenti è meglio chiedere un consiglio nel nostro forum.

Molte schede d'espansione non grafiche, come quelle TV e i controller RAID, usano l'interfaccia PCIe, ma alcune non sono state ancora aggiornate. Assicuratevi di avere tutto il necessario per usare i vecchi dispositivi con la nuova scheda madre. Sarebbe meglio avere almeno uno slot PCIe in più rispetto a quanto vi serve.

Gli slot PCIe x8 e x4 sono utili per dispositivi con bandwidth elevati, come controller RAID con otto o più porte e schede gigabit network con più connessioni. Molte schede madre consumer non hanno uno slot x8 fisico, anche se molte hanno quattro o otto collegamenti verso uno slot x16. Ricordate che ogni slot x16 secondario può anche ospitare schede x8, x4, e x1.

Gli slot PCIe con finale aperto sulla parte frontale permettono di usare schede grafiche lunghe in slot più corti, come quelli x8 e x4, almeno in assenza di ulteriori ostacoli. La Gigabyte GA-EX58-Extreme è un ottimo esempio di schede madre con slot x4 con finale aperto: potrebbe supportare una scheda x8, ma un ostacolo impedisce d'inserire schede lunghe più di una classica x4. Uno qualunque di questi slot può dimostrarsi altrettanto prezioso in un nuovo sistema a seconda delle vostre esigenze sulla scheda d'espansione.

Controller aggiuntivi

Oltre al vasto insieme di funzioni controllate dal Southbridge, ci sono i  dispositivi di terze parti, come la rete secondaria, SATA/eSATA, USB 3.0, e/o controller IEEE 1394/FireWire. Queste caratteristiche non sono presenti direttamente sulla scheda per diverse ragioni, che li hanno tenuti (o stanno tenendo) lontani dal mercato di massa e anche da quello di fascia alta.

I controller aggiuntivi solitamente usano connessioni PCI o PCIe x1, e slot "logici" dove non c'è spazio per uno slot fisico. Con solo sette posizioni slot fisiche disponibili per una soluzione ATX, un chipset classico supporta sei dispositivi PCIe x1 più cinque slot PCI, che avranno diverse connessioni inutilizzate, le quali possono essere girate direttamente ai dispositivi integrati.

Disabilitare i dispositivi che aumentano il costo della scheda madre può sembrare poco logico, ma aiuta a ridurre il tempo di avvio del computer. Ad esempio, i controller SATA aggiuntivi hanno il proprio BIOS, ma gli utenti con solo pochi dischi non li collegheranno al controller aggiuntivo. Disabilitare l'hardware inutilizzato elimina il tempo necessario al BIOS per eseguire i controlli iniziali, e così ci si sbarazza del superfluo messaggio "no drives found".