Conservazione dell'energia
I PC sono tra le macchine meno efficienti mai create, perché la maggior parte dell'energia elettrica che usano è convertita in calore (energia). Non c'è niente da fare, bisogna conviverci.
Persino una lampadina da 40 watt emette abbastanza calore da fondere la plastica e innescare un incendio, e i PC richiedono 60 watt o più in idle; un valore che si moltiplica dieci e più volte sotto carico! Ricordatelo, perché sarà il filo conduttore di questo articolo.
Il calore deve essere dissipato quel tanto che basta per far sì che i componenti di un PC non superino una determinata temperatura, e per riuscirci si devono affrontare diversi stadi:
- Dissipare il calore dalla superficie di un componente che produce calore (CPU, GPU o il regolatore di tensione di una motherboard)
- Assorbire il calore dal radiatore e trasportarlo verso le alette di raffreddamento
- Trasmettere il calore all'aria (che sfortunatamente non conduce in modo ottimale)
- Espellere l'aria calda dal case
Nei passi dall'uno al tre abbiamo usato radiatori con ventole disponibili in commercio, progettati per adattarsi a più interfacce possibili; a volte possono causare problemi su piattaforme più elaborate, ma fortunatamente nella maggior parte dei casi sono abbastanza facili da risolvere.
L'ultimo passaggio invece richiede un'attenta pianificazione, che parte prendendo in considerazione il flusso dell'aria, in relazione alla posizione dei componenti all'interno del case. Vedremo poi le basi della costruzione di computer partendo dall'alimentatore, per poi parlare della direzione del raffreddamento e delle ventole nel case.
Convezione termica
C'è un principio semplice da tenere a mente: l'aria calda sale e quella fredda scende, e quindi la parte più alta del case è normalmente più calda. Bisogna tenerlo a mente quando si progetta il sistema di raffreddamento del proprio computer.