Guida: sostituire gli hard disk da 3.5" con quelli da 2.5"

Scopriamo tre diverse opzioni per semplificare la transizione dai dischi da 3,5 a 2,5 pollici.

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a cura di Patrick Schmid

Introduzione

Nelle aziende, piccole, medie o grandi che siano, l'archiviazione e i server sono una questione delicata. Ancora oggi il formato di hard disk più usato è quello da 3,5 pollici con interfaccia SAS. Si tratta tuttavia di dischi ormai vecchi: funzionano ancora, certo, ma i prodotti moderni offrono la possibilità di risparmiare molto denaro. Per questo molte aziende stanno considerando di passare a dischi magnetici da 2,5 pollici. È un fenomeno che riguarda molte più imprese rispetto a quante salteranno direttamente agli SSD. Il cambiamento è possibile e relativamente semplice, ma ci sono alcune cose da tenere in considerazione.

In diverse situazioni passare ai dischi da 2,5 pollici è una scelta sensata. Almeno se parliamo di server tradizionali, per i quali il parametro principe sono le prestazioni I/O. Per l'archiviazione tradizionale e i backup, invece, i dischi da 3,5 pollici hanno davanti a loro ancora diversi anni di vita, per via della maggiore capacità che possono offrire. 

Western Digital WD10EZEX Caviar BLUE HardDisk SATA 1 TB Western Digital WD10EZEX Caviar BLUE HardDisk SATA 1 TB
Seagate Barracuda ST1000DM003 Hard disk interno 1TB Seagate Barracuda ST1000DM003 Hard disk interno 1TB

Il passaggio più ovvio è l'acquisto di nuovi server, o la sostituzione in blocco delle vecchie macchine. I server rack basati su dischi da 2,5" richiedono meno energia a parità di specifiche, ma allo stesso tempo offrono maggiori operazioni I/O per ogni rack installato. Questo approccio tuttavia è piuttosto radicale e certamente costoso, e presenta anche alcuni rischi aggiuntivi che non tutti sono disposti a correre. 

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È possibile anche cambiare solo alcuni componenti hardware, però. Si tratta di una scelta sensata se si voglio aumentare la capacità o le prestazioni di un server esistente. Generalmente però è difficile, molto, sostituire i componenti di un server. L'ostacolo è sempre la validazione e la certificazione dei componenti: non si può andare al negozio sotto casa, comprare un hard disk e cambiarlo (e per fortuna). La maggior parte dei prodotti più recenti non è ancora stata testata e certificata per l'uso professionale, inoltre.

E poi c'è il problema più ovvio della compatibilità. I server rack costruiti per dischi da 3,5 pollici non possono ospitare i dischi più piccoli senza problemi. Per questo diversi produttori hanno creato dei "prodotti transazionali", che le aziende possono scegliere per cominciare la migrazione, senza affrontare rischi o costi troppo elevati. Qual è il modo migliore per effettuare questo passaggio?

Esistono quindi alcuni prodotti ibridi che possono rendere la transizione più facile. L'unica certezza è che in futuro i dischi da 2,5 pollici saranno il punto di riferimento nel settore dei server web, e anche in quelli per l'archiviazione ad alte prestazioni. Non sarà mai troppo presto per chi vuole approntare il passaggio, quindi.