L'entusiasmo per la Coppa del Mondo FIFA 2026 si sta trasformando in un'opportunità d'oro per i cybercriminali, che hanno già messo in piedi una sofisticata operazione di frode digitale su scala globale. Mentre i tifosi si preparano per quello che sarà uno dei più grandi eventi sportivi al mondo, migliaia di domini fraudolenti stanno proliferando nel web, mascherati da risorse ufficiali della FIFA e delle città ospitanti. L'infrastruttura criminale è già operativa e si prepara a colpire durante le fasi cruciali della vendita dei biglietti.
Un'operazione criminale di dimensioni industriali
La ricerca condotta da Check Point Research ha portato alla luce una realtà allarmante: dal primo agosto 2025, sono stati identificati oltre 4.300 domini fraudolenti che imitano FIFA, la "Coppa del Mondo" o le città ospitanti come Dallas, Miami, Toronto e Città del Messico. Questi domini non rappresentano registrazioni casuali, ma arrivano in ondate coordinate che rivelano una pianificazione meticolosa. La concentrazione delle registrazioni su piattaforme come GoDaddy, Namecheap, Dynadot e Gname facilita l'automazione di massa e permette una rapida implementazione dell'inganno.
La strategia criminale dimostra una lungimiranza preoccupante: molti domini includono riferimenti alle Coppe del Mondo 2030 e 2034, indicando un approccio di "invecchiamento dei domini" che mira a costruire credibilità nel tempo. Questa tattica, comune nell'abuso mirato dei marchi, permette ai truffatori di apparire più legittimi quando entreranno in azione durante i momenti chiave dell'evento.
L'analisi delle sovrapposizioni DNS rivela un controllo centralizzato da parte di un numero ristretto di operatori semi-professionisti che utilizzano kit di frode automatizzati. Il targeting linguistico è strategicamente suddiviso: inglese per lo streaming, spagnolo e portoghese per biglietteria e merchandising, francese per i mercati europei.
L'assalto alla prevendita dei biglietti
Il momento più critico si avvicina rapidamente. I tifosi che hanno partecipato al sorteggio di prevendita anticipata, tenutosi dal 9 al 19 settembre, riceveranno i risultati il 29 settembre, mentre gli acquisti inizieranno il primo ottobre per gli utenti selezionati. Questo periodo rappresenta l'occasione perfetta per le frodi, quando l'urgenza è alta e le aspettative reali.
Come spiega Amit Weigman, Evangelist presso Check Point Software Technologies: "Quello a cui stiamo assistendo non è un caso isolato di criminalità informatica. Si tratta di un'infrastruttura costruita su larga scala per sfruttare l'interesse globale prima ancora dell'inizio dei Mondiali". I malintenzionati hanno sincronizzato perfettamente la loro strategia con quella FIFA, preparandosi a invadere le caselle di posta elettronica con email di phishing, conferme di biglietti contraffatte e portali di waiting list fasulli.
L'operazione va oltre le semplici truffe individuali. Check Point ha scoperto evidenze di attacchi sistematici progettati per destabilizzare l'intera infrastruttura di vendita dei biglietti FIFA. Le botnet vengono addestrate per intasare le code di prevendita, accaparrarsi i biglietti più richiesti e manipolare i modelli di prezzo dinamico. Sui mercati clandestini proliferano kit di strumenti personalizzati e proxy farm con istruzioni specifiche per la FIFA.
Una minaccia a 360 gradi
L'impatto di questa campagna criminale si estende a tutti i livelli dell'ecosistema calcistico. I tifosi si trovano esposti a phishing, frodi finanziarie e malware attraverso siti di vendita contraffatti e truffe legate alle dirette streaming. La FIFA e i suoi sponsor devono confrontarsi con abusi del marchio, perdita di traffico e commercio di prodotti contraffatti che minacciano direttamente i loro ricavi.
Le città ospitanti non sono risparmiate: i viaggiatori diventeranno bersagli di truffe specifiche legate ad alloggi, trasporti e servizi di ospitalità. L'intero ecosistema internet rischia di trasformarsi in un canale di distribuzione delle frodi. I canali Telegram e i forum del dark web stanno già promuovendo attivamente biglietti falsi, articoli contraffatti e toolkit per le frodi nei pagamenti.
La sofisticazione dell'operazione emerge chiaramente dalla scelta strategica dei domini di primo livello: .com, .shop, .store, .online e .football vengono preferiti per il loro basso costo e la facilità d'uso. I picchi di attività registrati tra l'8 e il 12 agosto, e nuovamente all'inizio di settembre, rivelano una coordinazione che va ben oltre l'improvvisazione.
Per contrastare questa minaccia, gli esperti raccomandano un approccio multifasico. I fornitori di infrastrutture dovrebbero monitorare proattivamente le registrazioni di domini che utilizzano modelli "FIFA + anno + città" in multiple lingue, mentre la FIFA e i partner per la vendita dei biglietti devono rafforzare i sistemi anti-bot prima di ogni fase critica. I tifosi, dal canto loro, devono limitarsi esclusivamente ai canali ufficiali e mantenere alta la guardia contro offerte "troppo belle per essere vere" che circolano sui social media e su Telegram.