Il lancio delle AMD Readeon RX 6800 e 6800 XT è stato davvero un disastro?

AMD non è riuscita ad accontentare tutti, tuttavia sembra che il lancio delle RX 6800 e RX 6800 XT sia stato gestito in maniera migliore, almeno in Italia.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Nella giornata di ieri sono state ufficialmente aperte le vendite dei primi modelli di schede video AMD Radeon RX 6800 e RX 6800 XT, noi le abbiamo testate e potete già leggere la nostra recensione delle performance delle due schede. A quanto pare nemmeno AMD è riuscita ad accontentare tutti e a primo sguardo sembra abbia fatto la stessa brutta figura della concorrente Nvidia. Tuttavia, almeno in Italia, le cose sono andate in modo leggermente diverso.

Non credo sia necessario sottolineare che tutte le schede messe in vendita da AMD nella giornata di ieri sono state vendute. Sold out. Esaurite. Non è più possibile al momento acquistare una Radeon RX 6800 o RX 6800 XT da nessuno dei rivenditori autorizzati e nemmeno dallo shop AMD.

La pagina Reddit dedicata ad AMD è stata subito presa d'assalto da moltissimi utenti scontenti, i quali si sono lamentati con l'azienda per non essere stata in grado di soddisfare le aspettative e del fatto che le schede sono andate esaurite in pochissimi minuti. Non essendoci giacenza sufficiente nemmeno nei negozi fisici, gli scalper hanno da subito approfittato della situazione e, negli Stati Uniti soprattutto, è già possibile trovare alcune delle schede in vendita a più del doppio del prezzo di lancio.

Nel nostro Paese, tuttavia, le cose sono andate in maniera un po' diversa. È vero le Radeon RX 6800 XT sono state tutte acquistate molto velocemente ma posso assicurarvi che le RX 6800 sono invece rimaste disponibili sullo shop AMD per ben almeno 30 minuti dopo il lancio. Ve lo posso confermare, ne ho personalmente acquistata una e ho monitorato lo shop anche in seguito.

La bassa disponibilità delle RX 6800 XT era già stata annunciata e non ha sorpreso. Lo stock di RX 6800 sembra invece essere stato decisamente più cospicuo di quanto Nvidia è stata in grado di offrire al day one delle proprie RTX serie 3000.

Inoltre sono state messe in atto notevoli misure anti bot che hanno permesso ad AMD di evitare il disastro della diretta concorrente, presa d'assalto dai sistemi automatici che hanno svuotato i magazzini del produttore. Nello shop AMD, per poter completare l'acquisto, era innanzitutto necessario inserire i dati di pagamento e poi si doveva superare un CAPTCHA grafico prima di confermare l'ordine. Questo dovrebbe aver impedito ai bot di accaparrarsi la maggior parte delle schede.

AMD si è poi presa la briga di ricontrollare ordini e pagamenti prima di una conferma di avvenuto acquisto. Cosa che Nvidia ha fatto solo dopo essere stata sommersa di lamentele di utenti che hanno visto dei singoli scalper portarsi a casa anche più di 30 GPU.

Le schede erano quindi abbastanza per soddisfare l'enorme richiesta? Ovviamente no, e su questo non si può discutere. Tuttavia, almeno per quanto riguarda l'Italia, quello di AMD non si può di certo definire un "paper launch" e l'azienda ha fatto il possibile per rendere l'esperienza di acquisto meno traumatica possibile. Certo, sono comparsi degli errori 503 durante il periodo più stressante per i server ma nulla che un refresh della pagina non abbia potuto risolvere.

In questo sfortunato 2020 riuscire ad acquistare componenti per un PC di fascia alta sembra essere sempre più un'impresa titanica a causa della folle richiesta del mercato, indipendentemente da quanto le aziende riescano ad impegnarsi.

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