Prestazioni con carico di lavoro enterprise

Recensione - Test dell'SSD 910, la nuova famiglia di SSD PCI Express di Intel per il settore enterprise. Disponibili due modelli, da 400 e 800 GB. Scopriamo come se la cava quanto a prestazioni, consumi e affidabilità.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni con carico di lavoro enterprise

Questi test simulano i differenti carichi di lavoro, incluse configurazioni database, file server, Web server e workstation.

Il carico di lavoro Iometer database (categorizzato anche come transaction processing) coinvolge operazioni di I/O puramente casuali. Il suo profilo consiste nel 67% di letture e nel 33% di scritture con trasferimenti da 8 KB.

L'Intel SSD 910 inizia a far fatica rispetto all'R4 con test basati su carichi di lavoro misti. Considerando quanto fossero vicini i due prodotti nei nostri test di lettura casuale, ci aspettavamo che finissero appaiati. Come si può notare, l'R4 è due volte più veloce con una queue depth di 16, e spinge quel margine a crescere di tre volte con queue depth pari a 64.

Il profilo file server è inoltre totalmente casuale, ma polarizzato ancora di più per le operazioni in lettura. La differenza tra SSD 910 e R4 rimane la stessa, due volte maggiore con queue depth di 16 e tre volte con queue depth di 64.

Con un carico di letture casuali impostato al 100% a varie dimensioni, l'Intel SSD 910 è decisamente più competitivo, finendo leggermente davanti all'R4 con queue depth più basse. Con l'incremento della queue depth, però, l'R4 inizia a prendere il largo.

Il profilo workstation consiste dell'80% di letture e dell'80% di operazioni casuali. In questo carico di lavoro misto l'R4 supera ancora una volta l'SSD 910 con queue depth più elevate.