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La Cina vieta le esportazioni di CPU Loongson in altri paesi

A quanto pare, la Russia dovrà rinunciare anche alle CPU cinesi Longsoon, che non saranno più esportate al di fuori del territorio.

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Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 14/12/2022 alle 14:00
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La guerra all'Ucraina ha portato la Federazione Russa ad avere grossi problemi a livello di rifornimento di componenti elettroniche importanti come le CPU, dato che i maggiori brand occidentali, come AMD o Intel, hanno deciso di terminarne la distribuzione ufficiale sul territorio. Questo, ovviamente, ha portato a una scarsità di processori e indubbie problematiche sia in ambito privato che pubblico. Per migliorare la situazione, al momento l'unica strada da percorrere per la Russia, oltre all'importazione parallela, è quella di volgere lo sguardo verso altri chip, prodotti sia internamente che presso paesi ancora "amici".

A quanto pare, la Russia dovrà rinunciare a rifornirsi di CPU Loongson, basate sulla microarchitettura LoongArch, presso la Cina, dato che quest'ultima avrebbe preso la decisione di vietarne l'esportazione verso altri paesi per la loro importanza strategica alle forze armate del Paese. La notizia proviene da fonti vicine al Ministero russo dello Sviluppo Digitale, delle Comunicazioni e dei Mass Media intervistate dal quotidiano economico Kommersant. Infatti, una di queste ha dichiarato:

Anche se le aziende russe non dipendono in modo significativo dalla fornitura di processori cinesi, in caso di un ipotetico blocco delle 'importazioni parallele', sperano di passare alle soluzioni Loongson. Le migliori [CPU Loongson] sono utilizzate dal complesso militare-industriale cinese, questo è il motivo principale per cui non sono disponibili per i mercati esteri.

loongson-3a5000-ls3a5000-processor-176128.jpg

QeuMaxim Koposov, amministratore delegato di Prombit, un produttore russo di PC che ha cercato di utilizzare processori non-x86 nei suoi sistemi, ha dichiarato:

Per il momento, la decisione di vietare le esportazioni di CPU Loongson in Russia non causerà grandi danni, poiché i grandi progetti per l'impiego di Loongson in Russia molto probabilmente non sono ancora iniziati.

Ricordiamo che Loongson commercializza due modelli di CPU basati sulla microarchitettura proprietaria dell’azienda, LS 3A5000 (quad core per il mercato consumer) e LS 3C5000 (16 core per i server), che offrono, tuttavia, prestazioni non paragonabili ai più moderni processori Intel e AMD.

Fonte dell'articolo: www.tomshardware.com

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