la nuova versione di ClockTuner for Ryzen punta a frequenze mai viste

L'utility per l'overclock di processori AMD si aggiorna alla nuova versione 2.1, introducendo tante novità e puntando a risultati mai visti prima.

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a cura di Gabriele Scordamaglia

Amanti dell’overclock, gioite: Yuri Bubliy, conosciuto come “1usmus”, ha da poco annunciato che la versione 2.1 del tool ClockTuner for Ryzen verrà resa disponibile tra qualche ora (tecnicamente dovrebbe essere già online mentre leggete questo articolo) per gli iscritti al suo Patreon.

Il supporto ricevuto sembra essere stato ampiamente ripagato, almeno a quanto si evince dai miglioramenti introdotti con questo nuovo aggiornamento. Verrà introdotto un nuovo profilo per la CPU, che prende il nome di “PX Profile” e permetterà di spingere l’acceleratore forse anche più del dovuto, poiché, a detta del creatore di CTR, nessun limite verrebbe imposto durante l’utilizzo di questo profilo (sebbene venga consigliato di impostare una tensione di utilizzo 25mV più bassa rispetto a quella di default. Eventuali danni da incendio rimangono a carico dell’utilizzatore).

Bubliy ha comunque dichiarato che il nuovo aggiornamento è ancora in fase di sviluppo, quindi non è da escludere che alcune caratteristiche vengano modificate prima del rilascio ufficiale, per il quale però non abbiamo ancora una data ben precisa, sebbene la promessa sia quella di rilasciarlo entro la primavera del 2021.

Pare inoltre che questo nuovo aggiornamento punti a rendere il tool CTR ancora più user-friendly, anche per chi non ha mai effettuato nessuna procedura di overclock sulla propria CPU: il programma infatti, oltre a effettuare un’analisi automatica su quali siano i core più adatti a lavorare con il “PX Profile”, si occuperà di “accoppiare” automaticamente i core, mentre quelli che rimarranno disaccoppiati lavoreranno a una frequenza ridotta. Risultato: massimo livello di stabilità e tolleranza sugli errori.

Notiamo inoltre che il “PX Profile” avrà la massima compatibilità con processori basati su architettura Zen 3, mentre potrebbe esserci qualche contrattempo per i processori di tipo Zen 2. Bubliy ci lascia con la promessa di inserire la funzionalità di “automatic curve-tuning” in futuro, cosa attualmente non disponibile poiché ancora in fase di sviluppo. Afferma inoltre che ciò dipenderà sostanzialmente da AMD, dunque stiamo ad aspettare.

Se siete tra gli early birds iscritti al Patreon di 1usmus e avete già avuto modo di testare l’aggiornamento sui vostri processori, fateci sapere nei commenti cosa ne pensate, che prestazioni siete riusciti a ottenere e quanto è venuto a costare l’intervento dei pompieri per domare l’incendio esploso nel vostro condominio!

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