La polizia cinese ferma un traffico di schede video contraffatte

Un blitz della polizia cinese, ha portato alla luce uno dei tanti traffici di schede video contraffate che infestano il mercato.

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

La contraffazione è diventata una pratica sempre più diffusa e, purtroppo, nemmeno il settore delle schede video è stato risparmiato da questa pratica criminale. Le notizie riguardanti arresti per possesso e produzione di merce contraffatta sono diventate sempre più frequenti, soprattutto in seguito all'aumento della richiesta di prodotti tecnologici durante la recente pandemia e successivamente all'esplosione del mining di criptovalute.

Negli scorsi giorni, la polizia cinese, ha portato alla luce, e prontamente fermato, un'organizzazione criminale coinvolta nella vendita di GPU contraffatte. Sono stati arrestati 22 membri del gruppo e sono state sequestrate schede video contraffatte per un valore totale di due milioni di dollari.

Per chi non ne fosse a conoscenza, la Cina è uno dei paesi con il più alto tasso di contraffazione nel settore tecnologico e il motivo è, sorprendentemente. Molte delle fabbriche di componenti tecnologici, sono localizzate proprio in Cina, dove la pratica della riproduzione di questi materiali, è diventata oramai una prassi.

Basti pensare agli stampi delle action figure, che vengono regolarmente riutilizzati dalle fabbriche per stampare lotti extra da rivendere sul suolo cinese (o attraverso shop online quali aliexpress), dove le leggi in termini di copyright sono tutt'ora abbastanza nebulose e oggetto di costanti discussioni.

Questo non era comunque il caso della banda criminale, la quale operava in modo semplice e altamente redditizio. Alcuni membri della gang acquistavano schede video usate, o danneggiate, che  erano state sottoposte a intensive sessioni di mining. Successivamente, un altro gruppo di criminali si occupava di ripulirle per poi rivenderle sul mercato. Il livello di precisione, la cura dei dettagli e l'abilità nel contraffare il materiale d'origine, erano tali erano tali da riuscire a ingannare anche alcuni rivenditori negli Stati Uniti.

La polizia cinese ha intensificato gli sforzi, negli ultimi mesi, per smantellare queste organizzazioni criminali e, il recente arresto a Bincheng, è stato solo uno dei numerosi risultati contro questo giro di affari milionario che si protrare, oramai, da diverso tempo.

Le autorità cinesi, ovviamente, raccomandano agli acquirenti di fare attenzione prima di acquistare delle schede video dal prezzo troppo vantaggioso, evitando annunci di vendita privati provenienti dalla Cina e affidandosi esclusivamente ai fornitori ufficiali.