LatencyFlex, alternativa a NVIDIA Reflex, giunge alla sua prima release numerata

LatencyFlex è una soluzione middleware in sostituzione alla libreria NVIDIA Reflex utilizzabile in Linux tramite Proton.

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a cura di Antonello Buzzi

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Probabilmente avrete sentito parlare di NVIDIA Reflex, tecnologia proprietaria della casa californiana che promette di ridurre sensibilmente l'input lag, valore che dev'essere il più basso possibile soprattutto quando di parla di titoli competitivi. A questo scopo, come vi abbiamo riportato più nel dettaglio nel nostro articolo dedicato, NVIDIA Reflex migliora la catena di comunicazione tra vari elementi, come monitor G-Sync con software compatibili (tra cui possiamo citare Fortnite, Call Of Duty: Warzone e Valorant), andando a ottimizzare i processi.

NVIDIA Reflex non è l'unica tecnologia pensata dedicata alla minimizzazione dell'input lag. Una concorrente è LatencyFlex, di cui ora è disponibile una prima versione e che si propone, come riportato dai colleghi di Phoronix, come soluzione middleware in sostituzione alla libreria Reflex. LatencyFlex supporta i giochi Windows che possono girare anche su Linux tramite Steam Play con l'interfaccia Proton-NVAPI o in forma nativa sui titoli che usano i motori grafici Unreal Engine e Unity.

LatencyFlex è ispirato all'algoritmo Google BRR, impiegato per ridurre il bufferbloat di rete, i cui principi sono stati applicati anche il mondo del gaming. La versione 0.1, tra gli altri, supporta Apex Legends, che proprio recentemente ha ottenuto il supporto anti-cheat EAC per Linux tramite Proton ed è ora eseguibile correttamente su Steam (giusto in tempo per il lancio di Steam Deck). Nel caso foste interessati, vi consigliamo di consultare la pagina GitHub ufficiale di questo interessante progetto.

Sembra che finalmente NVIDIA sia pronta a lanciare la sua nuova GeForce RTX 3090 Ti, presentata ufficialmente lo scorso gennaio. Infatti, come vi abbiamo riportato questa mattina, la scheda dovrebbe arrivare il prossimo 29 marzo, con una effettiva disponibilità del mercato internazionale per il mese di aprile. Ovviamente, per il momento non ci resta che attendere ancora qualche giorno per saperne di più.