Case History: Lexmark, azienda "verde"

Il mondo sarebbe un posto migliore se le aziende, invece di pensare solo a fare profitto si dedicassero anche alla natura… Lexmark ha deciso di ridurre a zero il proprio impatto sull’ambiente, aderendo all’iniziativa ecologica del gruppo LifeGate. Scoprite con noi quanti alberi bisogna piantare per sentirsi a posta con la propria coscienza ecologica!

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Case History: Lexmark, azienda "verde"

Lexmark ha presentato oggi i suoi programmi per la tutela dell'ambiente e per la riduzione dell'impatto ecologico della propria produzione. Vi ricordiamo che Lexmark è l’unico player nella produzione di strumenti per la stampa distribuita che fa solo questo, quindi pone molta attenzione nel differenziarsi con servizi e valore aggiunto.

Eccovi alcuni numeri dell'azienda:

• Fondata nel 1991

• 2 divisioni: PS&SD (Printing Solutions and Services Division) e CPD (Consumer Printer Division)

• 27 filiali per 150 paese

• 7 centri produttivi

• 12000 dipendenti

• 4755 miliardi di dollari di fatturato nel 2003

La scelta di Lexmark International è da tempo stata quella di dedicarsi a soluzioni produttive con il minor impatto possibile sull’ambiente. Lexmark Italia è andata oltre, aderendo al progetto Impatto Zero promosso da LifeGate . Si tratta del primo caso di azienda dell’ICT che aderisca a questa attività.

Il primo passo per ridurre l'impatto ecologico della propria impresa, nello specifico del produttore di stampanti e consumabili - questi ultimi consistono nel 50 % del fatturato di un'azienda di questo tipo - è quello di fare in modo che nei cestini dei consumatori, e quindi nelle discariche, finisca il minor numero di cartucce possibile.

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