L'IA contro il riciclaggio di denaro, ecco una buona idea

Google Cloud propone l'Anti Money Laundering AI per combattere il riciclaggio di denaro nelle istituzioni finanziarie. Il sistema promette di ridurre i falsi positivi, risparmiare denaro e adattarsi alle normative globali.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google Cloud pensa che l'intelligenza artificiale sia la risposta per porre fine al riciclaggio di denaro. E a questo che serve il nuovo Anti Money Laundering AI (AML AI), strumento che Google propone alle istituzioni finanziarie di tutto il mondo.

AML AI, almeno in teoria, può riconoscere gli schemi del riciclaggio con più efficacia e, sempre in teoria, permettere alle banche di risparmiare oltre 2.000 miliardi di dollari ogni anno.

Ne dà conferma HSBC, che ha provato AML AI in anteprima, trovando attività sospette in quantità “da 2 a 4 volte superiori”, riducendo allo stesso tempo i falsi positivi.

Secondo Google i metodi tradizionali sono troppo precisi, con percentuali di falsi positivi che arrivano fino al 95%. Questo fa perdere tempo e denaro, e ostacola le azioni che potrebbero aiutare a risolvere il problema. Con l'integrazione dell'intelligenza artificiale si spera di rendere il sistema più aggiornato, dato che i criminali sono sempre più bravi.

L'IA antiriciclaggio promette inoltre di essere più facilmente adattabile a diversi requisiti di governance e difendibilità, con la possibilità di soddisfare requisiti normativi geografici diversi.

L’effettiva efficacia di questo nuovo strumento andrà naturalmente valutata nel mondo reale, ma sicuramente usare l’AI per contrastare un’attività criminale, senza invasioni indebite della privacy, sembra una cosa del tutto positiva. E sembra un uso migliore dell’IA rispetto a creare immagini di ex presidenti arrestati o di papi con abbigliamenti improbabili.

Immagine di copertina: liudmilachernetska