LockBit smantellato dalle autorità, la fine di uno dei ransomware più pericolosi?

Sembra che le autorità internazionali siano riuscite a smantellare l'infrastruttura di LockBit, una delle gang di ransomware più famose del mondo.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Le autorità hanno preso il controllo del sito di LockBit, la famosa gang che distribuiva ransomware colpendo molte aziende di spicco. Al momento, il sito di LockBit mostra un messaggio che recita: “il sito è ora sotto il controllo delle autorità”. Nel dettaglio, il sito dovrebbe ora essere controllato dalla National Crime Agency del Regno Unito.

L’Operazione Cronos, così battezzata dalle autorità, coinvolge Australia, Germania, Paesi Bassi, Giappone, Francia, Svizzera, Canada, Svezia e Finlandia. Ovviamente, prendere il controllo di una pagina web non significa smantellare l’operazione, ma Europol si è presa il merito di aver chiuso LockBit.

L’operazione Cronos non sarebbe ancora conclusa, ma LockBit sarebbe stata colpita al cuore. Secondo le autorità statunitensi, nella prima metà del 2023 ci sono stati più di 1.700 attacchi, inoltre si pensa che il gruppo di hacker sia responsabile di quasi il 25% degli attacchi ransomware in alcuni paesi. Il gruppo, inoltre, durante le sue attività sarebbe arrivato ad estorcere alle vittime decine di milioni di dollari.

LockBit è stato uno dei primi ransomware-as-a-service, ma se l’infrastruttura fosse davvero smantellata, sarebbe un’ottima notizia: si tratta di uno dei gruppi più prolifici della storia recente e ha colpito una gran quantità di aziende, molte delle quali si sono ritrovate a dover pagare il riscatto per non vedere i propri dati cancellati, o pubblicati online.

Alcuni credono anche che il gruppo di hacker sia legato alla Russia e diretto da Mosca, quindi l’Operazione Cronos avrebbe anche delle implicazioni geopolitiche e farebbe parte di qualcosa di più ampio, atto a limitare le azioni russe.