Prestazioni

Il nuovo MacBook Pro da 15 pollici introduce il touchpad Force Touch, migliora le prestazioni e l'autonomia mantenendo invariato lo chassis dello scorso anno.

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a cura di Tom's Hardware

Calore e autonomia

Il MacBook Pro resta relativamente fresco quando lo usate. Dopo avere riprodotto un video HD in streaming per 15 minuti abbiamo misurato sul touchpad una temperatura di 23,3 gradi, mentre al centro della tastiera si raggiungono 29,4 gradi. La parte che si scalda di più è quella adiacente alla cerniera di raccordo del coperchio, dove abbiamo misurato 35 gradi, che corrisponde al valore massimo della soglia di comfort che abbiamo convenzionalmente fissato.

 

Per quanto riguarda l'autonomia il nuovo MacBook Pro permette di navigare in Internet tramite Wi-Fi, con luminosità dello schermo a 100 candele, per 9 ore e 8 minuti. Superando l'XPS 15, lo ZBook15u e il WS60 . Il risultato è anche superiore a quello del MacBook Pro edizione 2014 di mezzora e della media della categoria, che è di 6 ore e 7 minuti.

 

Prestazioni

Anche senza un processore Haswell di ultima generazione, il MacBook Pro che abbiamo ricevuto in prova con Core i7 a 2.5 GHz di quarta generazione e 16 GB di memoria RAM ha registrato prestazioni di buon livello. Ho usato applicazioni in multitasking quali iMovie per l'editing video, Netflix per lo streaming e una dozzina di tab aperte in Safari senza notare rallentamenti.

Con il benchmark sintetico Geekbench, che registra le prestazioni complessive del sistema, il MacBook Pro ha messo a segno 14.423 punti, superando concorrenti con processori della stessa famiglia come l'XPS 15 (11.816 punti) e il WS60 (13.003 punti), lo ZBook 15u con Core i7 di quinta generazione (6.892 punti) e la media della categoria (9.455 punti).

Apple per questo notebook aveva anche promesso un incremento esponenziale delle prestazioni dell'unità di archiviazione flash, e così è. Il nuovo flash storage PCIe da 512 GB ha trasferito 4,97 GB di file multimediali misti in 8 secondi, pari a un transfer rate di 636 MB al secondo. Una velocità che spazza via sia l'unità SSD da 256 GB del modello precedente (282,7 MBps) sia i concorrenti: l'SSD da 512 GB dell'XPS 15 ha registrato 154,2 MBps, quello da 256 GB dell'HP ZBook è arrivato a 175,5 MBps mentre il WS60 con doppio SSD da 128 GB ha fatto registrare 365,2 MBps.

Grazie al chip grafico AMD Radeon R9 M370X il nuovo MacBook Pro da 15 pollici promette prestazioni grafiche superiori dell'80 percento a quelle del modello precedente. Tenete conto che se volete contenere i costi potete optare per la versione con grafica integrata Intel Iris Pro. Il modello che abbiamo provato di certo non ha deluso: non ci sono stati problemi o rallentamenti a inserire titoli 3D resi in Final Cut Pro, e ci sono voluti solo 7 minuti per analizzare e convertire un filmato 1080p di 1 minuto e 48 secondi in una clip a velocità dimezzata con flusso ottico. Si tratta di una tecnica sfruttata da Final Cut Pro che aggiunge fotogrammi a un video per dare l'illusione che sia stato registrato con una telecamera ad alta velocità. Il MacBook Pro 2014 con grafica integrata Iris Pro aveva impiegato per la stessa operazione più 10 ore e 46 minuti.

Il nuovo MacBook Pro 15 è anche adatto per i giochi tradizionali: World of Warcraft a 1920 x 1200 pixel visualizza un framerate di 66 fotogrammi al secondo con le impostazioni automatiche e 37 FPS con i dettagli Ultra. Il notebook è anche riuscito a gestire questo gioco con un framerate di 40 FPS alla risoluzione nativa di 2880 x 1800 pixel e impostazioni automatiche.

In confronto la GPU Nvidia GeForce 750 M dell' XPS 15 si è fermata a 34 FPS con dettagli medi, anche alla risoluzione maggiore di 4K, mentre il WS60 (Nvidia Quadro K2100M) è arrivato a 29 FPS in modalità di rilevamento automatico e risoluzione 4K. Lo ZBook (AMD FirePro M4170) ha totalizzato un punteggio più basso, 22 FPS, alla risoluzione massima di 1080p.