Microsoft Bing integrerà anche il chatbot ChatGPT

Il popolare chatbot ChatGPT, che sfrutta algoritmo di Intelligenza Artificiale, sarà utilizzato anche nel motore di ricerca Microsoft Bing.

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a cura di Antonello Buzzi

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ChatGPT è sicuramente il chatbot del momento. Grazie a tecniche di apprendimento automatico effettuate su grandi moli di dati, ChatGPT è in grado di interpretare in larga parte i quesiti posti dagli utenti e rispondere in modo molto naturale, generando frasi di senso compiuto articolate e complesse.

Nel corso delle ultime settimane, ChatGPT è stato messo alla prova su tantissimi argomenti, dimostrando come l'intelligenza artificiale e il machine learning costituiscano davvero il futuro, soprattutto con l'aumentare della potenza di elaborazione dei server. Infatti, molti si sono trovati a utilzzare ChatGPT per creare testi da poi sfruttare a proprio vantaggio, tanto che i creatori hanno realizzato una filigrana digitale per riconoscere i testi generati dallo strumento, in modo da dimostrare la provenienza dell'articolo.

La società dietro al chatbot ChatGPT, OpenAI, è un'organizzazione senza scopo di lucro impegnata nella ricerca di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale che ha ricevuto un investimento di un miliardo di dollari da Microsoft e altre aziende interessate a questa tecnologia. Proprio la società di Redmond, stando a quanto riportato dai colleghi di The Information, sarebbe intenzionata a integrare ChatGPT all'interno sul suo motore di ricerca Bing.

Microsoft Bing non è sicuramente diffuso quanto il suo diretto concorrente Google, ma questa particolare integrazione potrebbe catturare l'interesse delle persone e la natura di ChatGPT potrebbe cambiare anche in maniera piuttosto evidente l'esperienza utente, il quale potrebbe trovarsi ad avere vere e proprie conversazioni e non ricevere solo i semplici risultati della ricerca effettuata. Il passaggio sarà graduale, con una fase di test per un numero ristretto di persone entro fine anno per poi espandersi nel corso dei mesi seguenti. Ovviamente, immagiamo che l'uso di ChatGPT potrà essere, eventualmente, escluso in base alle preferenze dell'utente, magari per argomento o in generale. Per il momento, non ci resta che attendere ulteriori comunicazioni ufficiali da parte dell'azienda.