Microsoft deve 29 miliardi di dollari al fisco americano

l'Agenzia delle Entrate degli Stati Uniti ha notificato a Microsoft il pagamento di 29 miliardi di dollari di tasse arretrate.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Microsoft ha una bella gatta da pelare: secondo quanto riportato, il colosso americano ha ricevuto una notifica dall’Internal Revenue Service, l’Agenzia delle Entrate degli Stati Uniti, secondo cui deve allo stato 28,9 miliardi di dollari in tasse arretrate.

Un rappresentante dell’azienda ha dichiarato che Microsoft intede contestare l’avviso tramite un ricorso amministrativo all’Internal Revenue Service e, se necessario, intraprenderà un’azione legale.

"Microsoft non è d'accordo con queste rettifiche proposte e intende presentare un ricorso all'interno dell'IRS, un processo che si prevede durerà diversi anni", ha dichiarato l'azienda. "Crediamo di aver sempre seguito le regole dell'IRS e pagato le tasse che dobbiamo negli Stati Uniti e in tutto il mondo."

A quanto pare, la controversia riguarda i profitti tra il 2004 e il 2013 allocati dall’azienda tra i paesi e le giurisdizioni. Microsoft ha dichiarato che l’ente governativo non sta tenendo conto di 10 miliardi di dollari già versati in tasse e che, al 30 settembre 2023, i fondi stanziati per le imposte sul reddito siano adeguati.  

L’avviso emesso dall’Internal Revenue Service è di ieri 11 ottobre, quindi è ancora presto per sapere cosa accadrà e per avere ulteriori dettagli sulla vicenda. Quel che è certo però è che eventuali procedimenti andranno molto per le lunghe: le dichiarazioni iniziali di Microsoft hanno già messo in chiaro che l’azienda non sembra intenzionata a pagare una cifra davvero enorme, ma per farlo dovrà dimostrare di aver ragione e, molto probabilmente, dovrà farlo in un’aula di tribunale.