La gigantesca macchina comunicativa di Microsoft ha commesso un errore tanto clamoroso quanto imbarazzante: pubblicare sui social media una foto del proprio Surface Pro mostrandolo mentre esegue iPadOS anziché Windows. L'immagine, condivisa sull'account ufficiale Surface di X, è rimasta online per quasi 24 ore prima che qualcuno si accorgesse dello sbaglio, scatenando una valanga di ironie e critiche. Il post, programmato automaticamente per le 17:00 in punto, recitava "Leggi, evidenzia, riassumi, ripeti, tutto su Surface Pro, il compagno di ricerca definitivo", ma mostrava chiaramente la barra di stato di iPadOS.
Quando l'automazione tradisce l'attenzione ai dettagli
L'errore sembra essere frutto di un fotomontaggio mal riuscito, dove qualcuno ha sovrapposto un'immagine di Microsoft Word su uno screenshot di iPadOS senza preoccuparsi di rimuovere gli elementi caratteristici del sistema operativo Apple. La community di X non ha tardato a reagire con commenti taglienti come "Nemmeno Microsoft riesce a costringersi a usare Surface" e "Come fa un'azienda da mille miliardi di dollari a sbagliare così clamorosamente?". Il sistema di fact-checking collaborativo della piattaforma ha anche aggiunto una nota esplicativa per chiarire che Microsoft stava effettivamente usando iPadOS nella sua campagna pubblicitaria.
L'episodio ricorda inevitabilmente la partnership tra Surface e NFL, quando i commentatori sportivi continuavano a chiamare "iPad" i tablet Microsoft durante le trasmissioni. Tuttavia, che sia la stessa Microsoft a confondersi rappresenta un paradosso ancora più stridente.
Questo incidente, seppur marginale, riflette una tendenza più ampia nell'approccio di Satya Nadella alla gestione dei business consumer di Microsoft. L'azienda ha sistematicamente ridotto gli investimenti in Surface, Xbox e Windows per convogliare miliardi di dollari nell'intelligenza artificiale, inseguendo le mode tecnologiche più redditizie per il valore azionario. Molte applicazioni e servizi Microsoft sono diventati praticamente abbandonati, tra cui Microsoft Authenticator, Launcher e SwiftKey.
La strategia di contenimento dei costi ha colpito duramente anche i reparti più visibili al pubblico. Microsoft ha eliminato i team di customer service, chiuso i negozi al dettaglio e ridimensionato drasticamente le squadre social media. Nei giorni scorsi l'azienda ha dovuto anche difendersi dalle accuse che un aggiornamento di Windows 11 stesse danneggiando gli SSD, alimentando meme sulle precedenti dichiarazioni di Nadella secondo cui "fino al 30%" del nuovo codice Microsoft viene scritto dall'AI.