Monitor 22" da Asus, Dell, LG e Philips

Abbiamo testato quattro nuovi monitor da 22" wide, i modelli Asus VH222H, Dell 2209WA, LG Flatron W2261V e Philips 220CW9.

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a cura di Tom's Hardware

Monitor 22 pollici: 4 modelli a confronto

Risparmiare sul monitor comprando un 19 o un 20 pollici non ha più senso, visto che per poco più di 100 euro ci si può comprare un 22", un segmento che offre tanto pannelli da 1680x1050 quanto da 1920x1080 pixel.

I modelli di fascia alta offrono angoli di visione molto ampi, sono regolabili in altezza, hanno diversi ingressi video e integrano un ricevitore DVB-T, quindi possono anche fare da televisori stand-alone. Le scelte si sono ampliate alla fine del 2008, con l'introduzione dei pannello Full-HD: ora si può scegliere tra "meno pixel è più leggibilità" e "più pixel è più dettagli".

I 22 pollici economici, d'altra parte, non sono sinonimo di bassa qualità, ma solo di funzionalità ridotte all'osso: la base del monitor è fissa, l'unico ingresso video è il classico connettore VGA (anche se l'ingresso digitale DVI sta prendendo piede anche sui monitor economici) e i pannelli sono dei comuni TN 5 ms, quindi con angoli di visione piuttosto ristretti, che tendono a far apparire fastidiose scie dietro i soggetti in rapido movimento.

Il monitor ideale

Il monitor ideale dovrebbe:

  • essere molto reattivo e senza grossi ritardi nella visualizzazione dell'immagine;
  • offrire colori fedeli a default (dE<3);
  • avere un contrasto elevato (per avere un contrasto di almeno 800:1 alla luminosità di 200 cd/m 2, il nero deve essere inferiore a 0,25 cd/m 2 );
  • avere ampi angoli di visione, cosi da poter guardare il monitor anche lateralmente senza veder virare i colori;
  • essere molto ergonomico, regolabile in altezza e con una base girevole.

In realtà, un monitor del genere non esiste, a meno di puntare su prodotti dal prezzo spropositato. Ciò nonostante, si può considerare ottimo un monitor se eccelle in almeno 4 dei 5 punti che abbiamo elencato. Se invece il monitor è carente su almeno 2 di questi punti, lo si può definire buono, a meno che abbia delle opzioni o delle funzioni molto interessanti.

I test

Design, ergonomia, fedeltà cromatica, tempi di risposta nei giochi, rumore video nei film; i criteri per valutare la qualità di un monitor sono molteplici. Il monitor ideale dovrebbe eccellere in tutti questi campi, ma questo raramente avviene, per cui bisogna giungere a dei compromessi, privilegiando la fedeltà cromatica se si fa fotoritocco, o la reattività se lo si usa spesso per giocare.

Quale diagonale?

Oggi le "piccole" diagonali, 19 e i 20 pollici, offrono un risparmio trascurabile, rispetto ai loro fratelli maggiori, e non ha più molto senso il loro acquisto, a meno di ragioni personali. È più interessante guardare ai 24", che costano sempre meno, tanto che i modelli economici possono costare quanto un 22" di fascia media. Un monitor più grande, naturalmente, offre più spazio, e ne occupa di più sulla scrivania.

Un ultima considerazione. I nuovi monitor LCD si distinguono, rispetto a quelli del passato, per alcune funzioni nuove, o insolite per un monitor per PC, come il DVB-T integrato, speciali occhiali che danno l'effetto 3D o il refresh rate di 120 immagini al secondo al posto delle tradizionali 60, che dà un taglio netto ai tempi di latenza e migliora la fluidità dell'azione.