Design
Il design della struttura non è molto cambiato dai tempi del FP71V+, che abbiamo testato un anno e mezzo fa! Dire che comincia a mostrare la sua età significherebbe sminuirlo ingiustamente: in effetti è un buon modo per contenere i prezzi. Le plastiche sono poco attraenti come sempre; l’unica differenza rilevante è che il led blu non è accecante e fastidioso durante la visione di film.
Non è un monitor molto ergonomico: è regolabile solo in inclinazione e di un angolo ridotto. L’OSD è indescrivibile.
Connettività ed Equipaggiamento
Ha l’alimentatore integrato e un doppio connettore VGA/DVI. Ci sono due altoparlanti incorporati, ma come al solito si tratta soprattutto di apparenza.
La resa di colori del BenQ FP91V+ è molto simile a quella del NEC 90GX2. Dimostra la difficoltà cronica dei pannelli LCD nel riprodurre i colori più scuri.
Ancora una volta, il filtro contribuisce notevolmente al risultato finale. Per l’occhio l’immagine è gradevole, con colori piacevolmente saturi, ma la resa è poco fedele alla realtà.
Black spot | White spot | Contrasto |
0.58 | 301 | 519: 1 |
Il filtro è efficace, ma non si può ingannare il calibratore. Ad occhio il contrasto sembrava più elevato, ma il valore reale del nero è davvero troppo elevato. Allo stesso modo, anche la luminosità è eccessiva.
I migliori risultati di calibrazione sono all’81% di luminosità, che corrisponde circa al massimo valore di contrasto registrato nel nostro test.
La gamma di colore del monitor è un po’ inferiore al normale: come potete vedere, il range di colori è più ricco sui verdi, mentre sui rossi è un po’ inferiore alla norma.