DisplayLink: visto da vicino

Recensione - Come usare la porta USB per aggiungere uno schermo al vostro notebook.

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a cura di Tom's Hardware

L'USB è ovunque. Mouse, tastiere, stampanti, smartphone, webcam, dischi esterni e persino lettori ottici sono disponibili con interfaccia USB. Oggi lo standard USB 2.0 (480 Mb/s) è più diffuso, ma il più recente USB 3.0 (5 Gb/s) è ogni giorno più comune.

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La tecnologia di DisplayLink consente di collegare uno schermo usando il bus USB 2.0 e adattandolo a uno degli input nativi (come DVI, per esempio), o d'inviare il segnale video attraverso l'USB a uno schermo capace di accettare un input USB. Perciò troverete DisplayLink in adattatori, docking station, monitor USB e anche proiettori. Non importa quale dispositivo state usando, il processo di base è lo stesso:

  1. Codificare video sul computer
  2. Inviare dati
  3. Decodificare dati su un dispositivo USB collegato al monitor

     

DisplayLink offre ufficialmente un colore pieno a 32 bit a risoluzioni fino a 2048x1152 pixel, ma secondo l'azienda, l'USB 2.0 non fornisce abbastanza bandwidth per supportare risoluzioni sopra 1024x768 pixel. L'azienda ha mostrato una versione della propria tecnologia che usa il più veloce USB 3.0, ma che non è ancora pronta per il mercato.

Il risultato delle limitazioni dell'USB 2.0 è che i dati devono essere compressi usando un algoritmo proprietario, che in gran parte è protetto dal segreto industriale. Siamo comunque riusciti a cavare qualche informazione interessante dagli ingegneri di DisplayLink, abbastanza da farci un'idea migliore di che cosa c'è sotto il cofano.

Il primo passo del processo, la codifica, avviene in due stadi. Anzitutto l'informazione video statica è divisa dal segnale. L'idea è di ridurre il quantitativo di dati che il sistema invia perché trasmettere più informazioni costa energia, overhead di calcolo e bandwidth prezioso. Poi il video è codificato. In pratica, DisplayLink divide lo schermo in sezioni e codifica solo i dati video che cambiano. Il risultato è che spostare il mouse lungo lo schermo richiede meno calcoli rispetto alla visione di un video a pieno schermo.

Tutta la codifica è fatta dal PC (non è scaricata sulla logica DisplayLink). Quindi il carico di lavoro è sempre lo stesso su ogni dispositivo DisplayLink. Gli unici fattori che influenzano il carico di lavoro di un processore sono la risoluzione e l'attività sullo schermo.Inside DoubleSight's DS-70U: Decoding IC

Una volta che i dati video sono divisi e codificati, sono inviati attraverso l'USB al dispositivo DisplayLink. Qui l'hardware dell'azienda decomprime il flusso e dà in uscita un segnale VGA/DVI standard. Tutta la tecnologia di decodifica è sviluppata da DisplayLink, e anche in questo caso si tratta di un segreto di cui l'azienda non ha voluto discutere ulteriormente.