MSI MEG Trident X con RTX 3070 | Recensione

La nostra recensione dell'MSI MEG Trident X, preassemblato di qualità di MSI dedicato ai videogiocatori, qui con RTX 3070 e Core i9-10900K.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

La serie MSI MEG Trident X è sul mercato da ormai diverso tempo, costruendosi nel tempo un'ottima reputazione tra i sistemi preassemblati. Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di provare un modello equipaggiato con scheda video MSI RTX 3070 Ventus 2x OC, processore Intel Core i9-10900K (10 core / 20 thread, con frequenza massima di 5,3GHz con Thermal Velocity Boost), 32GB di RAM DDR4-2933, SSD da 2TB e Hard Disk da 1TB. Il tutto racchiuso nello chassis tipico della serie Trident X, di dimensioni estremamente compatte (129,74 x 382,73 x 396,39 mm) e che occupa davvero poco spazio sulla scrivania.

La dotazione porte prevede, sul case, due USB 3.2 Gen 1, una Tipo A e una Tipo C, una USB 2.0 e due jack da 3,5mm, rispettivamente per cuffie e microfono. Sul retro, la scheda madre offre due USB 2.0, una USB tipo C Thunderbolt 3, una USB 3.2 Gen 2 Tipo A, due USB 3.2 Gen 1 Tipo A, un'uscita HDMI 1.4 e una DisplayPort 1.2 per sfruttare la grafica integrata del processore, una porta LAN gestite da controller Realtek RTL8125B, 5 jack audio e uscita ottica S/PDIF. La scheda video è dotata infine di tre DisplayPort 1.4a e una HDMI 2.1, con  pieno supporto al 4K 120Hz.

Lo chassis del MSI MEG Trident X è completamente in metallo, ma in confezione è presente anche una paratia in vetro temperato che può essere installata sul lato destro, dov'è posizionato il dissipatore della CPU. Il vetro è opaco e, in corrispondenza del raffreddamento, presenta la stessa griglia d'areazione che troviamo sul pannello in metallo; è fondamentale per far sì che il sistema riesca a raffreddare efficacemente il processore, dal momento che in assenza della suddetta griglia, il flusso d'aria sarebbe praticamente inesistente.

Parlando proprio del raffreddamento, l'MSI MEG Trident X usa lo stesso layout visto in passato: da un lato abbiamo un dissipatore top-flow con ventola da 120mm (con LED RGB personalizzabili) per il processore, dall'altro invece una piccola griglia garantisce l'immissione di aria fresca da parte dell'alimentatore. La scheda video è posizionata nella parte alta del case e anch'essa ha a disposizione una griglia molto ampia da cui le ventole possono assorbire aria fresca per il raffreddamento. L'aria calda viene poi espulsa tutta da sopra.

Questo sistema si è dimostrato efficace e funzionale in passato e si riconferma tale su questo modello di MSI MEG Trident X, anche se con qualche piccolo compromesso. Come vedremo tra poco non ci sono problemi quando si tratta di gaming, ma se avete intenzione di eseguire programmi che pesano particolarmente sul processore (come ad esempio Blender per il rendering con CPU), il dissipatore inserito da MSI potrebbe avere qualche difficoltà a gestire il Core i9-10900K al massimo della potenza. La soluzione di raffreddamento è buona e non si sarebbe potuto fare di meglio visto il poco spazio a disposizione, ma come sappiamo a pieno carico la CPU Intel genera molto calore e ha bisogno di dissipatori ben più corazzati per poter operare al meglio delle proprie potenzialità.

Prestazioni

Come detto, abbiamo messo alla prova questa configurazione dell'MSI MEG Trident X in quello che è il suo compito principale, ossia il gaming. Abbiamo testato alcuni giochi, prima con risoluzione 4K (2160p) e poi Quad HD (1440p), registrando sia il framerate medio che il 99esimo percentile, quel valore di FPS sotto cui il gioco non va il 99% delle volte. Prima di lasciarvi ai grafici, alcune indicazioni sui giochi: Assassin's Creed Valhalla è stato testato con preset di qualità "Molto Alta", mentre per gli altri abbiamo impostato la massima qualità disponibile, disattivando la sincronizzazione verticale e assicurandoci che la scala di risoluzione fosse al 100%. In Watch Dogs Legion, per quel che riguarda i benchmark con Ray Tracing e DLSS attivi, abbiamo rispettivamente scelto le opzioni "Ultra" e "Qualità".

La RTX 3070 non è una scheda progettata propriamente per il 4K e come potete vedere dai test, nelle situazioni più impegnative fatica a raggiungere i 60 FPS medi. In Watch Dogs Legion si ferma a 43 FPS, mentre in Horizon Zero Dawn e Far Cry 6 si ferma poco prima dei 60 FPS. Nei giochi più leggeri invece i risultati sono buoni: Doom Eternal potrà essere giocato in 4K senza problemi, godendo di un framerate abbondantemente sopra i 60 FPS.

La situazione migliora molto in Quad HD, com'è lecito aspettarsi: tutti i giochi provati sono ampiamente sopra i 60 FPS medi, con Doom Eternal che sfiora i 200 FPS. Watch Dogs Legion con RT e DLSS fa segnare 58 FPS medi, ma basterà selezionare un profilo DLSS più orientato alle performance, come "Bilanciato" o "Prestazioni", per superare agilmente la soglia dei 60 frame al secondo senza dover modificare altre impostazioni grafiche. Apex Legends infine fa segnare 136 FPS, un buon risultato che può essere migliorato di molto, considerando il fatto che la maggior parte degli utenti gioca a questo tipo di videogiochi selezionando la qualità più bassa disponibile, dato che il fattore più importante è generare molti FPS.

Temperatura

Durante i test abbiamo anche registrato le temperature raggiunte dalla RTX 3070 e dal Core i9-10900K, per avere un'idea dell'efficacia del raffreddamento. In gioco abbiamo eseguito in loop il benchmark di Watch Dogs Legion a risoluzione 4K, registrando per il processore una temperatura di picco di 78°C e una media di 59°C, valori decisamente buoni che non mettono in difficoltà l'hardware. Anche la scheda video non ha dato particolari problemi, facendo segnare una media di 68,5°C durante il benchmark, con l'hotspot che ha raggiunto gli 80°C.

Come anticipato, il dissipatore della CPU è messo a dura prova quando si cerca di spingere al massimo il Core i9-10900K, con lavori impegnativi come il rendering 3D. Durante la gestione di questi carichi il processore tocca rapidamente i 90°C e in alcune situazioni li supera, portando a una riduzione delle frequenze e del voltaggio per tenere sotto controllo la temperatura. È importante sottolineare che il sistema non si è mai spento a causa delle temperature troppo elevate e che i picchi sopra i 90°C sono sempre durati solo pochi istanti, quindi carichi di questo tipo non danneggeranno la CPU; semplicemente, impiegheranno più tempo per il completamento a causa delle frequenze operative inferiori rispetto a quelle che si avrebbero in un desktop "classico", con un sistema di raffreddamento più "importante".

Conclusioni

Come in passato, anche in questo caso l'MSI MEG Trident X si conferma un preassemblato di qualità, ben progettato e con componenti di alto livello. Il suo obiettivo primario è il gaming e le prestazioni nei giochi sono ottime, in linea con quelle dei nostri test della RTX 3070; non avrete alcun problema a giocare in Quad HD o in Full HD ad alto refresh rate, sia agli ultimi tripla A usciti che ai titoli eSport più famosi e diffusi.

Purtroppo i problemi di shortage influenzano anche questo tipo di prodotti, pertanto nel momento in cui scriviamo il MEG Trident X risulta disponibile solamente nella versione top di gamma, equipaggiata con RTX 3090 Ventus 3x, Intel Core i9-11900K, 64GB di RAM DDR4 a 3200MHz, SSD da 1TB e Hard Disk da 2TB. Questa versione, acquistabile direttamente sullo store MSI, ha un prezzo decisamente importante di 4999 euro, che però non risulta poi così alto se si guarda alla situazione attuale del mercato, in cui una RTX 3090 costa tra i 2500 e i 3000 euro, con oscillazioni fino anche ai 3500 euro. Segnaliamo inoltre che, al momento, lo shop MSI offre una promozione per cui, acquistando il MEG Trident X nella configurazione appena descritta, riceverete un buono del valore di 500 euro da spendere sullo store.