Configurazione di prova e benchmark

La MSI R9 290X Lightning è la portabandiera dell'azienda taiwanese basata su GPU Hawaii. Per realizzarla è stato usato un sistema di raffreddamento di grandi dimensioni, con tre ventole, e un PCB personalizzato. Come si comporta la scheda e qual è l'esperienza offerta?

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a cura di Tom's Hardware

Configurazione di prova e benchmark

Abbiamo usato quattro benchmark attentamente selezionati alla massima qualità disponibile. I risultati sono normalizzati, restituendoci un indice prestazionale in punti percentuali. La Radeon R9 290 di riferimento ci serve come base del 100%.

Sistema Intel Core i7-4930K (Ivy Bridge-E), overcloccato a 4 GHz

Asus Rampage IV Black Edition, X79 Express

32 GB Corsair Dominator Platinum DDR3-2133

Raffreddamento a liquido Enermax TLC 240

1 x SSD 512 GB Samsung 840 Pro

Alimentatore Corsair AX860i
Sistema operativo Windows 8.1
Driver AMD Catalyst 14.2 Beta

GeForce 334.89

Benchmark Metro: Last Light

BioShock Infinite

Battlefield 4 (Single-Player)

Crysis 3 (DX11)

Rating prestazionale

Per raggiungere risultati realistici e comparabili, abbiamo riscaldato le schede prima di eseguire i test, sottoponendole a un carico 3D che porta la temperature delle GPU fino allo stato di equilibrio. Questo crea un campo di gioco "equo" per le schede overcloccate di fabbrica.

Una MSI R9 290X Lightning overcloccata non può fare meglio di una Gigabyte GTX 780 Ti Windforce OC, anche se la differenza prestazionale tra le schede è abbastanza contenuta. Incredibilmente, le due schede basate su differenti GPU di punta concludono questa gara al fotofinish.