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Consumi: sistema di test e metodi

La MSI R9 290X Lightning è la portabandiera dell'azienda taiwanese basata su GPU Hawaii. Per realizzarla è stato usato un sistema di raffreddamento di grandi dimensioni, con tre ventole, e un PCB personalizzato. Come si comporta la scheda e qual è l'esperienza offerta?

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a cura di Tom's Hardware

Pubblicato il 26/05/2014 alle 10:00 - Aggiornato il 03/06/2015 alle 12:51
  • MSI R9 290X Lightning: addio ai bollenti spiriti della GPU Hawaii
  • Vista frontale e posteriore
  • Specifiche tecniche e overclock manuale
  • Configurazione di prova e benchmark
  • Consumi: sistema di test e metodi
  • Consumi: gaming, navigazione online e idle
  • Temperatura e rumorosità
  • Una Radeon R9 290X con i fiocchi

Consumi: sistema di test e metodi

Sistema di test e misura dei consumi

Abbiamo collaborato con HAMEG Instruments (Rohde & Schwarz) per implementare un sistema allo stato dell'arte per effettuare misure precise, a brevi intervalli, di consumi e prestazioni.

Solo una strumentazione moderna può permettere di tracciare il comportamento di tecnologie quali AMD PowerTune e Nvidia GPU Boost, i due sistemi di gestione dinamica dei consumi usati dalle più recenti soluzioni grafiche. Controlliamo tutte le correnti e le tensioni tramite un oscilloscopio multi-canale da 500 MHz (HAMEG HMO 3054), che può essere controllato da remoto ed è in grado di mantenere i dati dei test.

Misuriamo le correnti con tre pinze amperometriche DC calibrate (HAMEG HZO50). Due di queste, 3,3 e 12 V, prendono le rispettive letture da una scheda aggiuntiva fatta ad hoc, che può passare in modo affidabile i segnali PCIe 3.0, e uno di questi ha un cavo di alimentazione PCIe modificato. Tutte le tensioni sono state misurate a un alimentatore a singolo canale, che è leggermente modificato per consentire un accesso migliore.

Il nostro tempo di risoluzione è ora di appena 2 ms, il quale può misurare e tracciare tutti i carichi transitori in cui incappano PowerTune e GPU Boost. Per mantenere gestibile il volume dei dati, limitiamo la durata della sessione di test due minuti.

Metodo test Misura corrente allo slot PCIe senza contatto (Riser card)

Misura corrette al cavo PCIe esterno senza contatto

Misura tensione all'alimentatore

Equipaggiamento test 1 x oscilloscopio HAMEG HMO 3054 a quattro canali, 500 MHz

3 x HAMEG HZO50 current probe (1 mA - 30 A, 100 kHz, DC)

4 x HAMEG HZ355 (10:1 probe, 500 MHz)

1 x HAMEG HMC 8012 DSO

Banchetto per i test Microcool Banchetto 101
Alimentatore Corsair AX860i con connettori leggermente modificati

Che cosa succede in 100 ms?

Succede davvero molto in 100 millisecondi. Abbiamo tracciato il consumo con tre sonde a intervalli di 2 millisecondi e preso una finestra rappresentativa di 100 ms. Poi abbiamo inserito i 50 punti dati conseguenti in un grafico.

Osservando il grafico, vi verrebbe quasi da chiedere scusa all'alimentatore. Il consumo tramite cavi PCIe passa da 140 a 352 watt in pochi millisecondi. Non potete aspettarvi che un generico alimentatore, magari non di primo pelo, possa far fronte a una richiesta simile. I due punti di test con le schede aggiuntive PCIe non mostrano cambiamenti di carico così drastici.

Ci piace il fatto che né AMD né Nvidia raggiungano i 75 watt massimi offerti dallo slot PCI Express. I cavi ausiliari sopportano il peso del carico. Non ci sono importanti carichi transitori sul connettore della scheda madre. Tutto questo aiuta a garantire la stabilità del sistema, a beneficio delle configurazioni multi-GPU.

Ora diamo uno sguardo ai consumi con carichi di lavoro reali.

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