Conclusioni

Come impatta l'overclock sui consumi? Cerchiamo il compromesso migliore con un Core i7 920.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Abbiamo voluto scoprire quanto è possibile overcloccare un moderno sistema Core i7 prima di incappare nei principali svantaggi dell'overclock, l'elevato consumo energetico e il surriscaldamento del processore, che riducono il rapporto prestazioni per watt.

L'overclock spinto non è pratico

La velocità di 4.0 GHz è praticamente inutile per chiunque abbia un minimo occhio di riguardo per la dissipazione termica e il consumo energetico. L'efficienza, misurata in prestazioni per watt-ora, con PCMark Vantage, decresce del 17%, mentre migliora con tutte le altre impostazioni di overclock. Il benchmark richiede il 50% in più di energia, rispetto alla velocità di default di 2.66 GHz. Il 95% di incremento del consumo di picco rimane un fattore accettabile per i veri appassionati, ma il 36% di incremento in idle no, poiché questo valore non implica nessun miglioramento delle prestazioni.

I migliori risultati si ottengono senza eccedere

Nel caso del Core i7 920, la miglior velocità impostabile è 3.66 GHz: a questo livello, la CPU offre maggiori prestazioni rispetto a quelle offerte a 2.66 GHz, mentre il consumo energetico non cambia di molto. Anche i 3.33 GHz hanno senso, specialmente perché una piattaforma X58 permette di overcloccare facilmente a questa velocità, portando il clock di base da 133 MHz a 166 MHz. A questa velocità, potrete inoltre usufruire della modalità Turbo, che accelera un core di due moltiplicatori in caso di un picco di lavoro su singolo processo.