Conclusioni

Abbiamo overcloccato la CPU Intel Core i5-661, per trovare il miglior compromesso tra velocità ed efficienza energetica.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

È ovvio che queste CPU offrono grandi prestazioni e un'efficienza incredibile, e per questo sono più costose delle controparti AMD. Cercare di capire qual è il punto d'equilibrio tra overclock ed efficienza, tuttavia, è un altro paio di maniche.

Il nostro test ha svelato che il processore mostra un'efficienza piuttosto stabile fino a 3,9 GHz. Ciò significa che ogni incremento di tensione e frequenza causa un aumento nel consumo equivalente a quello delle prestazioni. Quando si superano i 4 GHz nominali, però, dovrete aumentare la tensione del processore (Vcore), e questo chiaramente riduce le prestazioni per watt. La nostra raccomandazione è di restare tra i 3.7 e i 3.9 GHz di frequenza nominale. La tecnologia Turbo Boost di Intel dovrebbe ancora essere in grado di aggiungere uno o due incrementi di frequenza.

Possiamo trarre due conclusioni da questo esperimento: la prima è che le impostazioni standard e quelle a massimo overclock (4 GHz nominali e 4,32 GHz con Turbo Boost al massimo) hanno una differenza di consumo relativamente piccola. L'efficienza si riduce sopra i 4 GHz, ma potrebbe avere senso andare oltre.

I chip hanno margini di frequenza decenti e il consumo aggiuntivo non è un grande problema. Tutto ciò di cui avrete bisogno è una migliore soluzione di raffreddamento.

Infine ma non ultimo, c'è spazio per un miglioramento dal punto di vista dell'alimentatore, perché la soluzione da 750 watt che abbiamo usato non è certamente l'ideale. Optate per un alimentatore più tradizionale per dare energia al vostro sistema: in questo modo l'insieme sarà più efficiente e risparmierete energia.

La nostra seconda conclusione riguarda il Turbo Boost: ne vogliamo di più! Ovviamente c'è spazio. Intel potrebbe aver ottenuto un maggiore vantaggio dall'architettura esistente, quindi perché non lavorare su schemi di consumo più sofisticati? Turbo Boost e SpeedSteep sono concettualmente simili, ma applicazioni diverse. La PCU, l'unità di controllo on-die dei consumi di Intel, si prende già cura dell'amministrazione dinamica della frequenza. Avremmo preferito vedere i processori differenziati principalmente dalle specifiche termiche: una CPU desktop a 65 watt avrebbe offerto maggiore risparmio potenziale, ma limitato ragionevolmente l'overclock a stare nel massimo consumo. Allo stesso tempo una CPU da 130 watt potrebbe offrire opzioni di risparmio energetico minori, ma un incremento di frequenza maggiore con carichi di picco, dato il margine termico. Infine, i modelli Extreme Edition potrebbe permettere agli utenti di modificare le soglie termiche a proprio rischio. Questa è solo una vision personale, che ci sembrerebbe più sensate che tenere il mondo dei processori a turbinare intorno alle velocità di clock.