Phenom con 790FX e SB750, aumentano le prestazioni?

Abbiamo messo alla prova il recente Southbridge SB750 insieme al chipset FX790, per vedere se si potevano ottenere prestazioni all'altezza dei sistemi più prestanti in circolazione. Abbiamo scoperto piattaforme prestanti, ma non abbastanza per uscire dalla fascia media.

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a cura di Thomas Soderstrom

Introduzione

Durante l'ultimo anno la piattaforma Spider è stata aggiornata diverse volte, forse a causa delle cattive acque in cui navigava la prima generazione di schede madre, o a causa del mancato successo delle CPU Barcelona. La prima serie di CPU Phenom, infatti, oltre al ben noto bug TLB, ha frequenze e capacità di overclock ridotte. Spider, inoltre, ha pagato il ritardo del Southbridge SB750.

L'arrivo del nuovo Southbridge ha spinto molti produttori a realizzare schede madre con chipset 790FX, caratterizzato da 32 linee PCI Express 2.0 divisibili, che permettono di supportare fino a quattro schede video.

Il Soutbridge SB750 porta con sé un carico di promesse positive per gli overclocker, tra cui l'Advanced Clock Control (ACC), un'impostazione che abbatte alcune barriere dei processori AMD. Alcune prove precedenti hanno mostrato che questa funzionalità può aumentare significativamente la capacità di overclock di un processore, anche se l'efficacia varia da una CPU all'altra.

Il miglior supporto CrossFireX rimane la ragione principale per scegliere il 790FX, ma non è chiaro se la funzionalità ACC possa, da sola, giustificare l'acquisto delle nuove piattaforme.

Asus M3A79-T Deluxe

Il layout della M3A79-T Deluxe è quasi identico a quello del modello precedente, la M3A32-MVP Deluxe. Asus avrebbe potuto usare lo stesso circuito stampato, grazie alla piena compatibilità con l'SB600, ma ha preferito introdurre alcune modifiche, spostando alcuni piccoli dispositivi, senza alterare la posizione dei componenti principali.

È stato usato lo stesso sistema a heatpipe per il raffreddamento, senza aggiungere un dissipatore per la memoria. I fori di ancoraggio per la connessione del dispositivo, comunque, si trovano ancora sul dissipatore del Northbridge.

L'heatpipe fornisce il raffreddamento passivo alle 10 fasi del regolatore di tensione, utili per supportare i Phenom quad-core di ultima generazione. Le fasi di alimentazione sono divise tra core e controller, otto e due rispettivamente, permettendo di separare le impostazioni di tensione all'interno del BIOS.

Il layout rimane solido, con i connettori di alimentazione e quelli SATA che possono essere raggiunti facilmente, tanto dagli alimentatori posizionati nella parte alta del case quanto dagli hard disk collocati nella parte posteriore. Non è tutto perfetto, comunque, infatti serviranno cavi più lunghi per raggiungere i dischi ottici SATA nell'alloggiamento superiore dei case tower; la gabbia degli hard disk di alcuni case, inoltre, potrebbe impedire l'accesso alle porte SATA rivolte in avanti, un problema che molti utenti dovranno tenere a mente prima di scegliere i componenti da acquistare.

Tra le pecche giustificabili troviamo il connettore Ultra ATA posizionato sotto la linea centrale della scheda madre, ma ancora di fronte al bordo e un connettore floppy posizionato nella parte posteriore della motherboard, sotto allo slot d'espansione più basso. I dispositivi associati non sono usati frequentemente nei nuovi sistemi, quindi queste pecche non ci preoccupano molto.

La disposizione degli slot PCIe potrebbe essere un problema per i sistemi di fascia alta, perché i due slot PCIe 2.0 più bassi sono distanziati da un solo spazio, eliminando di fatto la possibilità di montare due schede con dissipatore a doppio slot, come la HD 4870. Se volete creare una configurazione CrossFireX, quindi, dovrete rinunciare ad alcune soluzioni, oppure scegliere una scheda madre diversa.

Il rinnovato circuito stampato della M3A79-T Deluxe include bottoni di power e reset accanto alla parte frontale del bordo inferiore. Questa novità ha spinto Asus a spostare alcune piccole funzionalità, come il chip BIOS removibile e le porte di comunicazione, verso spazi alternativi.