Scheda e analisi tecnica
248C3LHSB | |
Diagonale | 23,6 pollici |
Risoluzione | 1.920x1.080 |
Pixel pitch | 0,272 mm |
Tecnologia pannello | TN |
Retroilluminazione | W-LED |
Luminosità | 300 Cd/mq |
Contrasto | n.d. |
Spazio colore | sRGB |
Tempo di risposta (GtG) | 2 ms |
Angolo visivo | 170º (H) / 160º (V), @ C/R > 10 |
HDMI | 2 |
VGA (D-Sub 15 pin) | 1 |
DVI | 0 |
DisplayPort | 0 |
Audio | - |
Accessori | - |
Regolazione altezza | - |
Inclinazione | -5° / +20° |
Caratteristiche fisiche | |
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Dimensioni | 579x443x194 mm |
Peso | 4,5 Kg |
Prezzo | |
200 euro |
Con il suo doppio ingresso HDMI, i suoi 23,6" di diagonale e la risoluzione Full-HD 1920x1080, il Brilliance 248C sembra un modello destinato soprattutto all'intrattenimento. Ma il 248C è più di questo. Per iniziare la già citata tecnologia LED gli assicura prestazioni sopra la media. In seconda battuta, risoluzione Full-HD su questa diagonale significa un dot pitch di circa 0,27 mm, che è un valore ottimale per lavorare a lungo senza affaticare la vista. Inoltre lo schermo è opaco; sommersi da pannelli lucidi e dai loro riflessi, ci eravamo ormai quasi dimenticati di come fosse fatto un monitor consumer con finitura opaca (naturalmente rimangono opachi tutti i modelli davvero professionali).
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Un applauso quindi a Philips che ha avuto il "coraggio" di presentarsi sugli scaffali con prodotti che magari suscitano a vista meno clamore, ma che consentono di lavorare più comodamente e in modo più riposante.
Stranamente non viene dichiarato il contrasto, ma solo l'inutile - e francamente un po' ridicolo - valore di contrasto dinamico, pari per la cronaca a 20.000.000:1!