Pirateria, il prezzo è ancora la ragione principale

I giovani europei tra 15 e 24 anni spesso scaricano musica e film pirata. In molti casi ritengono che non ci sia nulla di male, e la maggior parte di loro lo fa per una questione di prezzi e disponibilità dei contenuti. Un miglioramento di questi aspetti potrebbe rendere il fenomeno meno intenso.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I giovani europei sanno poco di copyright e proprietà intellettuale, e quasi il 40% di loro non vede nulla di male nello scaricare materiale pirata. È uno dei dati rilevati dal sondaggio European Citizens and Intellectual Property: Perception, Awareness and Behavior commissionato a gfK dall'EUIPO (European Union Intellectual Property Office). Lo studio ha indagato su cittadini europei tra 15 e 24 anni nei 28 stati membri.

"Il rapporto rivela che i giovani cittadini europei ritengono che ci sia scarsità di informazione sulla proprietà intellettuale, che potrebbe aiutarli a comprendere la questione. Dicono anche che le informazioni disponibili non sono trasmesse con efficacia al loro gruppo di età", ha commentato il direttore esecutivo di EUIPO Antonio Campinos. La ricerca prende in considerazione anche altri ambiti, come l'abbigliamento, oltre a quello della multimedialità.

Un giovane europeo su quattro (25%) ammette di aver scaricato materiale illegale nel corso degli ultimi 12 mesi, e l'81% ha usato fonti legali. Sono pochi, quindi, gli "irriducibili" della pirateria, il 5% circa secondo le note che accompagnano lo studio. Il 13% dichiara di aver scaricato materiale illegale "incidentalmente", mentre il 25% "non sa" se ha scaricato da fonti legali oppure no.

EU piracy

Il 97% degli intervistati afferma di aver ottenuto musica online negli ultimi 12 mesi, mentre per film e serie TV il valore si attesta al 95%. Il 56% ammette di aver ottenuto musica da fonti illegali, e la percentuale sale all'85% nel caso di cinema e serie televisive.

Chi cerca il materiale online (legalmente o illegalmente) lo fa per la buona qualità del contenuto, perché costa meno o è gratis, perché l'accesso è veloce e/o immediato. La principale ragione per cui si cercano fonti illegali è il prezzo, mentre il 38% dei giovani intervistati "non vede nulla di sbagliato nel farlo per usi personali" - evidenziando quindi la differenza con chi nella pirateria trova invece una fonte di guadagno, in un modo o nell'altro. Questo tipo di atteggiamento si riduce all'aumentare del livello educativo dell'intervistato.

Altre ragioni importanti per rivolgersi al download pirata sono: la disponibilità immediata, che non è necessario registrarsi, una scelta più vasta, più facilità nel trovare i contenuti, disponibilità solo su canali illegali o la possibilità di accedere al singolo contenuto senza dover stipulare un abbonamento "a pacchetto".

Ai giovani europei è stato poi chiesto cosa potrebbe convincerli a smettere di scaricare materiale pirata: la risposta più frequente è la "disponibilità di prodotti originali a prezzi accessibili" (58%), seguita dal "rischio di punizione" (36%). Il 9% degli intervistati dice che "nulla potrebbe fermarmi".