Plex Media Server, guida essenziale per il cinema a casa

Una grande collezione di film e serie TV non è un granché senza un software adeguato. Plex è la migliore scelta possibile per la gestione dei contenuti multimediale a casa. Installarlo e configurarlo è molto semplice, alla portata anche dei meno esperti salvo problemi specifici. E le funzioni più importanti sono disponibili gratuitamente.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ormai siamo in tanti ad avere un'enorme collezione di contenuti multimediali: tra film, musica e fotografie si arriva facilmente a parecchi terabyte. Ma lo spazio è un problema relativamente semplice da risolvere, alla fine basta comprare gli hard disk che servono, esterni o interni. C'è un'altra domanda a cui è più interessante rispondere: qual è il modo migliore per godersi questi contenuti?

In tanti se la cavano con il solo PC: tutti i file sono al suo interno, o su un disco esterno, e con un programma come VLC o simili te la cavi. Facile e indolore, ma anche limitato. Prendiamo il mio esempio, che poi è quello di tantissime persone: in casa siamo in quattro e ognuno vuole potersi guardare un film o ascoltare un disco. E ogni tanto annegare nella nostalgia riguardando le vecchie fotografie. Servizi come Google Photo, Spotify, Google Play Music e simili sono di grande aiuto, soprattutto in abbinamento alla Google Chromecast, ma non bastano.

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Magari il PC e il televisore sono troppo lontani ed è scomodo collegarli con un cavo, magari non hai spazio per posizionare un HTPC (Home Theatre PC), magari vuoi guardare una volta sulla TV del salotto, un'altra su quella della cucina, un'altra ancora sul tablet in camera da letto. Sono tante le possibili ragioni per cui è una buona idea avere in casa un unico server con tutti i contenuti, a cui accedere con tanti dispositivi diversi.  

Un server dove conservare tutto risolve la questione hardware. Potete scegliere un NAS vero e proprio o usare un vecchio PC riciclato, magari aggiungendo qualche hard disk - anche quelli esterni al limite possono andare bene. Avrete un "posto" dove tenere i vostri terabyte di film e serie TV - non vi chiederemo dove li avete presi.

Se non sapete da dove cominciare, il nostro consiglio è l'HP Microserver, da abbinare ai dischi che vi servono. Segnaliamo che non ha l'uscita HDMI e non lo si può usare come riproduttore collegato al televisore; ha una porta VGA a cui collegare un monitor, e che userete solo per una veloce configurazione. Dopodiché funziona in modalità headless, cioè collegando solo il cavo di alimentazione e quello di rete. Il Wi-Fi non è integrato, e lo sconsigliamo per un server. La RAM è già installata di fabbrica, mentre l'unità ottica è opzionale.

Resta da risolvere la questione software, e il nostro consiglio spassionato è Plex. Molti di noi in redazione ormai lo usano abitualmente e ne siamo tutti soddisfatti. Si compone di due parti: Plex Media Server e Plex Media Player.

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Non è obbligatorio, visto che si può accedere ai file in tanti altri modi, compresa la riga di comando. Ma Plex offre una fantastica interfaccia, facilità ed efficacia nel cercare i contenuti (la ricerca è importante quando sono tanti), compatibilità multipiattaforma, riconoscimento automatico dei contenuti e molto altro.

Plex Media Server

Una volta che avete il vostro server con un sistema operativo installato e funzionante, il passo successivo è scaricare Plex Media Server dalla pagina dedicata. C'è per tutti i principali sistemi operativi desktop, ma anche per FreeBSD e per tutti i SO dedicati ai NAS, come quelli di Synology, QNAP, Western Digital e così via. Plex Media Server può funzionare anche in cloud (opzione a pagamento) e su alcuni router. Se avete un sistema non compatibile possiamo solo farvi i complimenti per l'eccezionale scelta anticonformista.

Dopo la prima installazione la configurazione è piuttosto semplice. Il primo passo è creare un account Plex, accedere e dare un nome al server (utile nel caso ne abbiate più di uno). Dopodiché dovremo creare un canale, diciamo Cinema, e assegnare ad esso una o più cartelle.

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HP Microserver

Al momento di creare un canale dovremo scegliere se conterrà film, serie TV, Musica, video personali o fotografie.  È un passaggio importante perché Plex cerca copertine e informazioni da aggiungere, e questa classificazione rende il lavoro più semplice. Con le serie TV permette inoltre la riproduzione automatica dell'episodio seguente - se siete tipi da binge watching.

Dopo questo passaggio bisogna dare a Plex un po' di tempo per analizzare i file e creare un'anteprima con locandina e piccola descrizione per ogni elemento. Più è grande la collezione e più tempo ci vorrà; potete passare subito alla fase seguente, ma consigliamo di lasciare il server in pace e tornare dopo qualche ora.

Con la stessa procedura è anche possibile aggiungere canali Internet; teoricamente è interessante ma in pratica i canali disponibili sono pochi, anche se alcuni molto interessanti. Non sono molti comunque quelli utilizzabili in Italia.

A questo punto abbiamo terminato il lavoro sul server. A meno che non si renda necessaria una specifica configurazione delle porte sul router, ma nella maggior parte dei casi non è necessario. Piuttosto semplice, vero?