Questo adattatore per RTX 4090 risolve i problemi di cable management

CableMod ha realizzato un adattatore a pipa pensato per il connettore d'alimentazione posto nella parte frontale di Nvidia GeForce RTX 4090.

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a cura di Gabriele Giumento

Nvidia GeForce RTX 4090 ha sicuramente compiuto un'enorme salto prestazionale rispetto la passata generazione. La GPU è infatti la più veloce attualmente disponibile all'acquisto, seppur a un prezzo davvero alle stelle, introducendo anche diverse novità al design del dissipatore, ora più efficiente per quanto riguarda lo smaltimento del calore. Nonostante ciò non è mancata qualche critica, come lo scomodo connettore di alimentazione posizionato nella parte frontale della scheda video. Il suo posizionamento rende abbastanza difficoltoso il cable management, specialmente nel caso di case più compatti, come quelli di tipo MicroATX o MiniITX.

A venire in soccorso degli utenti c'è CableMod, un'azienda specializzata nella realizzazione di cavi custom per tastiere e alimentatori, che ha realizzato un apposito adattatore a 90 gradi che si aggancia facilmente al connettore di alimentazione della scheda video, semplificando così il collegamento anche in quelle situazioni dove lo spazio è abbastanza ridotto, oltre a evitare il piegamento del cavo e, di conseguenza, la relativa usura. Il cavo sarà disponibile a partire dal 31 ottobre, giorno in cui verrà anche reso noto il prezzo, dettaglio al momento sconosciuto.

La soluzione è ovviamente compatibile anche con il resto dei modelli, come la RTX 4080 o le altre varianti che usciranno nel corso dei prossimi mesi. C'è da dire che, considerato l'elevato prezzo delle nuove GPU Nvidia, l'azienda avrebbe sicuramente potuto studiare una soluzione migliore, al fine di consentire una disposizione più comoda del connettore. Attualmente, il colosso californiano è concentrato nel lancio del resto dei modelli, prossimo dei quali la RTX 4080 da 16GB. Proprio in merito a quest'ultimo, è stata presa la decisione di cancellare la variante meno potente da 12GB, che avrebbe dovuto debuttare a novembre insieme al modello con più memoria.

Commentando la mossa, Nvidia stessa l'ha definita "una scheda giusta, con il nome sbagliato". Effettivamente, la differenza prestazionale tra le due GPU era davvero troppo evidente per non finire sotto il mirino delle critiche fin dal primo momento.