I prezzi

I nuovi iMac sono, ovviamente, più veloci dei modelli precedenti e offrono caratteristiche di alta qualità. Il segreto sta però nel scegliere bene, perché se le versioni base offrono un rapporto qualità / prezzo interessante, cambiare la configurazione hardware costerà un occhio della testa.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

I prezzi

Il prezzo di partenza per l'iMac meno costoso (versione base del 21.5") è di 1379 euro, mentre il 27" base costa 1899 euro. Dovrete aggiungere 200 euro a questi prezzi per avere le seconde versioni di entrambi i modelli, che vi offriranno processore e chip grafico più potenti. Come abbiamo detto, sarete però costretti a scegliere uno dei modelli più costosi per personalizzare altri componenti.

Per esempio, se la vostra necessità è un hard disk più capiente di 1 Terabyte, solo i modelli da 27" permettono di configurarlo, così come la memoria RAM da 32 GB. Se invece volete il Fusion Drive, dovrete acquistare almeno l'iMac 21.5" da 1579 euro. Il sistema di configurazione vi porterà a fare scelte obbligate.

Clicca per ingrandire

Il Fusion Drive da 1 TB costerà 250 euro, e porterà benefici superiori rispetto, per esempio, all'installazione di un processore Core i5 più veloce di 200 MHz. Ma non potrete installarlo sull'iMac base da 21.5" (1379 euro), perché prima dovrete acquistare la versione avanzata da 1579 euro, che munita del Fusion Drive ve ne costerà 1829, che è anche il prezzo minimo per usufruire della tecnologia d'archiviazione ibrida.

Stiamo semplicemente ribadendo qualcosa che abbiamo già detto e che, con rassegnazione, dobbiamo accettare. Possiamo però quantomeno lasciare una testimonianza critica, anche se non è una novità. Siamo certi che un solo iMac base (uno per dimensione dello schermo) totalmente configurabile sarebbe stato maggiormente apprezzato.

Clicca per ingrandire

La tecnologia Fusion Drive quindi costa cara, e fino a che non la testeremo a fondo, sarà difficile consigliare di spendere più di 400 euro per averla. Per 8 GB di RAM dovrete sborsare 200 euro, un prezzo come al solito spropositato, e 600 euro per quattro moduli da 8 GB. Esorbitante!

Sempre 200 euro ci vorranno per passare a un Core i7, differenza già più giustificata, come i 150 euro per un hard disk da 3 TB. Non parliamo dell'SSD da 768 GB, che vi costerà come un secondo iMac da 21.5", cioè 1300 euro. Sul Macbook Retina la stessa unità costa 300 euro in meno, e non vediamo il motivo di questa disparità nonostante sul MacBook si tratti di chip saldati direttamente alla motherboard.

###old2090###old

A conti fatti, anche questa volta, le conclusioni sono le stesse di sempre. Se i prodotti nella loro configurazione base hanno prezzi accettabili - sopra la media del mercato ma accettabili - gli aggiornamenti hardware hanno prezzi che vanno dal "fuori mercato" al "fuori di testa".

Nelle valutazioni dei prezzi bisogna sempre tenere in considerazione la fattura, la qualità dello schermo, i materiali di costruzione e, perché no, anche la facilità d'installazione. È considerando anche questi elementi che i prezzi base suonano accettabili. Certo se preferite un case in plastica che si graffia solo pulendolo, allora è un miracolo che siate arrivati fino a questo punto dell'articolo.