Recensione Dynabook Portégé X30L-J

Dynabook Portégé X30L-J è un portatile leggero, votato alla massima mobilità. Campione di autonomia, ha un prezzo un po’ alto.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il Dynabook Portégé X30L-J è il successore del Portégé X30L-G, che abbiamo provato l’anno scorso. Eredita praticamente tutto dal modello precedente, rispetto al quale le differenze non sono moltissime.  Ritroviamo quindi un notebook che è prima di tutto leggerissimo e compatto: 906 grammi (un po’ più pesante rispetto al modello 2020) ne fanno davvero un peso piuma, anche se non può vantarsi di essere il portatile da 13” più leggero del mondo.  Ancora una volta lo chassis è realizzato in lega di magnesio. La scocca in alcuni punti è sottile e potrebbe sembrare fragile, ma è una falsa impressione: è un notebook solido e ben costruito, capace di affrontare senza problemi la vita di tutti i giorni.  Avrete un design resistente, leggerezza e mobilità, trasportabilità, prestazioni e autonomia. E anche prestazioni multimediali più che valide. Ciliegina sulla torta, ci sono una porta Ethernet e una HDMI standard, oltre a due USB-A. In altre parole, non dovrete mettere in borsa alcun adattatore. Un dettaglio comune tra i modelli enterprise come questo, ma non tanto tra quelli consumer - compresi certi computer che hanno “Pro” nel nome ma poi solo porte USB-C.  Il Dynabook Portégé X30L-J, è un prodotto di categoria business. Potete comprarlo presso diversi rivenditori per circa €1.300 - €1.400, ma se volete farne una macchina aziendale, allora un rappresentante di Toshiba vi offrirà un prezzo diverso, probabilmente più vantaggioso.

Design

Non appena si prende in mano il Dynabook Portégé X30L-J viene spontaneo dire “Hey, quant’è leggero!”. Anche per chi, come me, ha già visto diversi notebook ultraleggeri, è sempre una sorpresa trovare un design simile. Grazie a cornici relativamente sottili intorno allo schermo, è anche piuttosto compatto. Entra ed esce da una borsa come niente fosse - e di certo non potrete controllare se lo avete preso semplicemente soppesando lo zaino, leggero com’è. 

Per quanto piccolo e leggero, è anche molto resistente: le cerniere sono stabili e tengono lo schermo al suo posto, sia che abbiate il notebook sulle gambe sia che lo stiate usando su un tavolo. Lo chassis è realizzato in lega di magnesio, che garantisce una resistenza sopra la media - un aspetto più che gradito in un portatile progettato per chi si muove tutti i giorni di qua e di là.  La tastiera in generale è migliore rispetto a quella del modello 2020. Ancora una volta, Dynabook ha deciso di fare tasti un po’ più piccoli rispetto alle dimensioni standard. Si riesce a scrivere velocemente da subito. Ma i tasti più piccoli un po’ si notano, e finché non ci si abitua possono dar fastidio.  In centro alla tastiera troviamo un trackpoint blu, una novità rispetto all’anno scorso. E di conseguenza troviamo anche due tasti fisici sopra al touchpad. Quest’ultimo ospita un lettore di impronte digitali, ma per la massima comodità potrete fare l’accesso usando il riconoscimento facciale di Windows Hello.  La fotocamera è posizionata sopra allo schermo, in centro. Sul lato sinistro troviamo 2 USB-C, una HDMI standard, una USB-A, presa jack da 3,5 mm e LED che indica la ricarica. A sinistra abbiamo altre due USB-A (3 in totale), porta LAN e gancio di Kensington. Manca purtroppo il lettore di schede di memoria, che era presente l’anno scorso.

Schermo e audio

Lo schermo da 13,3” è di tipo IPS LCD. Sembra lo stesso pannello dell’anno scorso: molto leggibile, abbastanza luminoso anche per usarlo all’esterno o in ambienti difficili, con un bel trattamento antiriflesso. Non è il massimo in termini di precisione cromatica ma potete comunque ritoccare qualche fotografia - magari senza pretendere di fare stampe professionali.

È un valido schermo anche per guardare film e serie TV, anche se chiaramente non è progettato per quello.  Quanto all’audio, Dynabook è uno dei pochi produttori che non si è associato con un’azienda del settore audio. Ma ci possiamo tranquillizzare: ci sono comunque due altoparlanti a bordo, capaci di generare un volume piuttosto alto - persino troppo alto in alcune situazioni.  Il Dynabook Portégé X30L-J-11P è perfetto per una videochiamata, perché può riprodurre in modo chiaro il parlato (toni medi) senza distorsioni e con un volume abbastanza alto da far sentire anche altre persone. I microfoni sono ben posizionati, e in generale si presta benissimo a un uso per la comunicazione senza cuffie.  Per l’audio di qualità, invece, è un portatile ordinario, senza arte né parte. I bassi sono praticamente assenti e gli alti,occasionalmente, tendono a creare distorsioni per cui è preferibile abbassare un po’ il volume. Cosa che non sarà un problema perché, come detto, il volume massimo è persino eccessivo.  Detto questo, il nostro consiglio è sempre quello di usare un ottimo paio di auricolari, o ancora meglio di scegliere tra le migliori cuffie sul mercato. Il Bluetooth del Dynabook Portégé X30L-J-11P, a tal proposito, funziona benissimo.

Tastiera e touchpad

La tastiera è buona. Si scrive velocemente da subito, senza errori. La retroilluminazione garantisce una buona leggibilità ma si poteva fare un lavoro migliore sulla diffusione della luce. 

I tasti piccoli potrebbero essere un problema per qualcuno, ma se non altro Dynabook è riuscita a inserire alcuni tasti di navigazione, come PgUP, PgDwn, Home, Del, Ins. Chi usa il computer per creare e manipolare documenti sa quanto possono essere importanti, e fa bene questo produttore a inserirli in un portatile destinato proprio a questo tipo di lavoro.  La corsa è equilibrata e la risposta un po’ rigida; i tasti sono un po’ più rumorosi di quanto avremmo voluto ma siamo ancora entro i margini del “sopportabile”. Anche se. Per regolare l’intensità della retroilluminazione bisogna addentrarsi nei menu di Windows, mentre tramite Fn+Z si può ciclare tra Spento, Timer e Acceso.  Chi scrive molto potrebbe trovare che questa tastiera non è l’ideale, ma crediamo che rispetto all’anno scorso ci sia stato un netto miglioramento, e il Dynabook Portégé X30L-J è sicuramente più facile da consigliare rispetto al modello precedente - anche per insegnanti, giornalisti, e in generale per chi usa molto la tastiera.  Il touchpad è sempre piccolo, non facilissimo da usare. Va bene per la maggior parte delle attività, ma all’occasione si può ricorrere al trackpoint, che sicuramente offre una maggiore precisione - anche se bisogna farci l’abitudine.

Prestazioni

Con un Intel Core Core i7-1165G7, 16GB di RAM e un veloce SSD da 1 TB… non c’è praticamente nulla da dire sulle prestazioni. Il Dynabook Portégé X30L-J è velocissimo in ogni momento, e può gestire anche le vostre sessioni con decine di schede Chrome aperte.  I test di PCMark (4.730 punti) confermano la prova empirica: qualunque cosa vogliate fare, potete farla con questo computer.  La mancanza di una GPU dedicata impone tuttavia qualche limite. Per quanto la grafica Intel Iris Xe sia ottima, ci sono cose che ancora oggi richiedono una marcia in più. Se puntate al rendering 3D o al montaggio video, magari ad alte risoluzioni, forse è ancora meglio cercarsi una mobile workstation vera e propria. O almeno un notebook gaming con una GPU potente. 

Il Dynabook Portégé X30L-J è un computer davvero molto silenzioso, al punto che potreste pensare di avere a che fare con un modello fanless.  In verità le ventole ci sono e si fanno sentire, di tanto in tanto anche troppo. Se il cavo di alimentazione è attaccato e c’è un carico di lavoro più alto del solito. A noi è capito durante le prime ore: due account di Google Drive che si stavano sincronizzando, più gli aggiornamenti di Windows, più le scansioni di sicurezza. Il quel momento il portatile faceva il classico “rumore di un jet”, ma dopo non l’abbiamo più sentito. E poi ancora alla fine della prova quando lo abbiamo resettato alle impostazioni di fabbrica, sempre con il cavo attaccato, le ventole facevano un baccano d’inferno.

Autonomia

Avevamo grandi aspettative per il Dynabook Portégé X30L-J, visto che il modello dell’anno scorso ci aveva sorpreso per la sua grande autonomia. E non siamo stati delusi, più o meno.  Il Dynabook Portégé X30L-J, usato per lavorare, è arrivato a durare più di otto ore in un paio di occasioni. Ma in altri momenti, quando abbiamo dovuto alzare la luminosità dello schermo, l’autonomia è scesa a meno di cinque ore. Anzi, rileggendo la recensione dell’anno scorso sembrerebbe quasi che l’autonomia sia peggiorata. Avevamo scritto, infatti,  “Abbiamo alzato la luminosità dello schermo per leggere bene, e tenuto sempre accesi sia il Wi-Fi che il Bluetooth. E abbiamo navigato continuamente, usando web-app di ogni genere. Abbiamo scaricato file, riprodotto file musicali e video, fatto videochiamate con Skype, Zoom e Google Meet. Naturalmente lo schermo era sempre acceso, salvo occasionali pause in cui si spegneva. Anche così, abbiamo lavorato dalle 07:00 fino alle 15:00, e certi giorni anche di più.” Il modello del 2021, facendo la stessa cosa, si è spento un paio d’ore prima.  Resta un portatile dall’ottima autonomia, e va ricordato che ci sono Ultrabook che non arrivano nemmeno a 4 ore. La modalità Eco di Dynabook inoltre promette di arrivare a valori anche maggiori, spegnendo la tastiera e riducendo quasi al minimo la luminosità dello schermo. Personalmente, la tastiera la voglio accesa e lo schermo lo voglio un po’ più luminoso (non al massimo).  Usando la modalità Eco, comunque, oppure prendendo i giusti accorgimenti, questo portatile può permettervi di lavorare a batteria un’intera giornata. Soprattutto se è una giornata inframezzata da molte interruzioni: un’ora e qualcosa in treno, pausa, un po’ di email, riunione con standby, un altro po’ di email, altra riunione e così via; in questo modo questo portatile arriva a sera senza problemi, e avrete ancora batteria per guardarvi un episodio della vostra serie favorita. Comunque si ricarica tramite una delle porte USB-C, quindi se mettete in borsa il caricatore del telefono, potrete usarlo anche per il portatile. L’unica controindicazione sarebbe la lunghezza del cavo: con il caricatore originale invece avrete un cavo molto lungo, e grazie ad esso potrete lavorare comodamente anche durante la ricarica. Detto questo, è ancora un’autonomia molto alta, da premiare.

Concorrenti

Il Dynabook Portégé X30L-J è ancora una volta uno tra i migliori portatili in circolazione, e di sicuro non vi pentirete se decidete di prenderlo. Certo, ha un costo piuttosto alto e ci sono concorrenti più che validi da prendere in considerazione. 

Il primo della lista è sempre il Dell XPS 13, che con una configurazione simile costa circa 200 euro in più. Ma è migliore per design, risoluzione e qualità della tastiera. Di contro, non ha il trackpoint, né una porta LAN né una HDMI, quindi avrete probabilmente bisogno di un adattatore. C’è anche il Dell Vostro 5000 da 13,3”. Meno raffinato nel design rispetto all’XPS, ma offre più o meno le stesse cose (a parte lo schermo OLED opzionale). Il Dell Vostro 5310 è anche un po’ più pesante, ma ha una tastiera eccellente, hardware ad alte prestazioni e un prezzo competitivo: lo trovate a poco più di 1000 euro con Core i7. Sicuramente un’alternativa molto appetibile.  HP invece ha la famiglia Elitebook, e diversi modelli tra cui scegliere. Quello che più si avvicina al Dynabook Portégé X30L-J è forse il recente Elitebook Aero 840 G8, un modello da 14”. Eccellente sotto praticamente ogni aspetto, scambia uno schermo leggermente più grande per un’autonomia non proprio entusiasmante. Restando in ambito enterprise, c’è anche il Fujitsu Lifebook U9311, un portatile davvero molto simile a questo Dynabook: leggero (meno di 900 grammi), con chassis in lega di magnesio e un’autonomia altissima. Forse anche migliore. Di listino costa quasi 2.000 euro, ma lo abbiamo visto a circa €1.300, quindi vale la pena di farci un pensierino.

Verdetto

Il Dynabook Portégé X30L-J è ancora una volta un notebook incredibilmente compatto e leggero, e grazie alla sua grande autonomia è il modello che consigliamo soprattutto a chi cerca la massima mobilità.  Ha un prezzo relativamente alto, che si avvicina ai €2000 (di listino) nella versione che abbiamo provato. Non è una cifra spropositata per un computer del genere (Dell, Microsoft, HP e altri hanno tutti modelli dai prezzi simili in catalogo), ma è probabilmente più di quanto saremmo disposti a pagare per questo computer. Attenzione comunque, perché il prezzo reale si aggira intorno ai 1.400 euro, e potreste trovarlo anche a meno.  Il difetto più rilevante è una tastiera non proprio comodissima, con tasti più piccoli del solito e un po’ troppo rumorosa rispetto agli standard odierni (in questa fascia di prezzo).  Se cercate un computer da tenere in borsa, che possa resistere a viaggi e sballottamenti, e che si accenda anche dopo molte ore di trasferta, allora questo Dynabook Portégé X30L-J è il modello che fa per voi.  Se cercate altre caratteristiche, come un design elegante o una migliore tastiera. Oppure se preferite spendere un po’ meno, allora ci sono altri modelli da prendere in considerazione.