Usabilità

HP ZBook Studio G3 è una workstation grafica sottile e leggera per la categoria, con CPU Xeon in dotazione e uno chassis decisamente lussuoso.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Design

Quando abbiamo tolto lo ZBook dalla scatola abbiamo ritrovato l'effetto wow che ormai non si vedeva in redazione da tanto tempo. Sapendo che era in arrivo una workstation non ci aspettavamo un prodotto così sottile e leggero. Lo schermo da 15,6 pollici non lascia scampo alle altre misure, ma uno spessore di 18 mm per un portatile che all'interno nasconde un processore Xeon non è cosa da tutti i giorni.

DSC 2756 JPG

Il rivestimento esterno è in lega di alluminio e magnesio, che gli conferisce solidità e leggerezza allo stesso tempo. A conferma della qualità costruttiva c'è la certificazione MIL-SPEC-810G, che ne garantisce la resistenza a rovesciamento di liquidi, vibrazioni, urti, temperature estreme e polvere.

A interrompere una linea altrimenti anonima ci sono le impunture sul coperchio e la particolare lavorazione sul fondo. Peccato solo che il coperchio e il poggiapolsi abbiano buona memoria per le ditate, che sono l'unico elemento antiestetico.

In ogni caso se cercate un prodotto leggero e sottile il nuovo ZBook batte i concorrenti: con un peso di 2 chili è più leggero del Lenovo ThinkPad P70 con schermo da 17 pollici (3,4 chili, spessore 3 centimetri) e simile ai dati del MacBook Pro con schermo Retina da 15,6 pollici (2 chili, spessore di 1,8 cm) e del Dell Precision 5510 (2 chili, 1,67 cm di spessore).

Da notare la presenza in dotazione di un alimentatore da 150 watt: del resto deve alimentare un display 4K e un processore Xeon, che però aggiunge al peso altri 400 grammi calcolando anche il cavo di alimentazione. L'ingombro di questo accessorio è invece di 15,3 x 6,6 x 2,3 cm.

Sicurezza

Dato che lo ZBook Studio G3 è senza ombra di dubbio un prodotto professionale non potevano mancare soluzioni per la sicurezza apprezzati dai dipartimenti IT delle aziende. Ecco quindi un chip TPM 1.2 e un lettore di impronte digitali.

Tastiera e touchpad

Lo ZBook Studio offre una tastiera a isola con tasti retroilluminati che hanno una corsa di 1,51 millimetri e richiedono una forza di attuazione di 59 grammi. Non è la tastiera migliore che si possa trovare su un notebook, ma considerato lo spessore sottile della base rientra nella media. Il modello che abbiamo ricevuto in prova aveva un layout statunitense, quindi non possiamo esprimere un parere fuorché la mancanza dello spazio attorno alle frecce direzionali, che è in sostanza assente.

DSC 2762 JPG

Il touchpad è eccellente. Sfruttando lo spazio a disposizione offre un'area sensibile di 11,5 x 8 cm, ha una superficie scorrevole e reattiva che permette di navigare e tracciare le gesture multitouch senza problemi.

Connettività e webcam

Nonostante la base sottile la connettività dello ZBook Studio G3 è soddisfacente. A destra troviamo il connettore di alimentazione, due porte USB 3.0, l'uscita video HDMI, una porta USB e la presa jack combinata per microfono e cuffia. A sinistra ci sono invece altre due USB e la porta Ethernet standard, oltre al vano per le schede SD.

DSC 2779 JPG

Nella confezione che abbiamo ricevuto c'era in più un replicatore di porte che misura 23 x 5,7 x 1,6 cm e offre una porta Ethernet, le uscite video VGA e due Display Port, due USB e altrettante USB Type-C.

Al centro della cornice superiore dello schermo c'è una webcam HD.

Schermo

Lo schermo in dotazione allo ZBook Studio G3 è un modello da 15,6 pollici da 3840 x 2160 pixel con trattamento opaco.

specchietto display notebook

La luminosità è pari a 177 candele, che è un valore vistosamente inferiore rispetto al ThinkPad P70 (277 candele), alla Precision 5510 (322 candele), e al MacBook Pro (303 candele). In compenso gli angoli di visualizzazione sono molto ampi e rasentano i 180 gradi.

La copertura colore è pari al 147 percento del gamut volume (99,9% della copertura sRGB), che è un valore eccellente.

 

In ultimo vediamo il margine di errore, ossia il DeltaE medio, che è pari a 1.4 (più il valore è prossimo allo zero, meglio è). Quello dello ZBook Studio G3 è migliore del MacBook Pro (2.1) e della Precision 5510 (2.6) ma non del ThinkPad P70 (0.69).